La quarta edizione dell’Expo del turismo culturale in Sardegna,
organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura in
collaborazione col Polo museale della Sardegna, si conferma
appuntamento di riferimento dell’offerta turistico-culturale
dell’Isola ed è occasione per celebrare il ventennale di iscrizione
dell’area archeologica Su Nuraxi, alla prestigiosa lista redatta
dall’Unesco (organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la
scienza e la cultura), riconoscimento risalente al 1997.
L’evento rientra nel cartellone delle ‘manifestazioni pubbliche di
grande interesse turistico’ promosse dall’Assessorato del Turismo,
Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, e si articolerà in tre
giornate dedicate a beni culturali e archeologici e eccellenze
enogastronomiche e artigianali.
Le prime due, 24 e 25 novembre, andranno in scena nel Centro
culturale ‘Giovanni Lilliu’ a Barumini, mentre il programma del terzo
giorno si svolgerà nell’area archeologica e nel museo ‘Genna Maria’ di
Villanovaforru e in una ‘sala mostre temporanee’ nel centro del paese.
Valorizzazione e innovazione. “Anche nel 2017 torna l’Expo di
Barumini, una destinazione turistico-culturale che funziona, fa grandi
numeri ed è il simbolo di un’offerta archeologica sarda di grande
qualità che include realtà strutturate e di valore inestimabile,
comprese altre vestigia di età prenuragica e nuragica di cui l’Isola è
costellata”. Sono le parole di presentazione dell’assessora del
Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas.
“La sfida - prosegue l’esponente della Giunta regionale - è
valorizzare le bellezze storiche e archeologiche per farle diventare
attrattori nei mesi primaverili e autunnali. In questa direzione, la
tecnologia diventa valore aggiunto nella fruizione dei beni culturali:
abbiamo una consolidata storia di innovazione tecnologica, che
prosegue tuttora, con tante idee che possono rivoluzionare la visita
di un bene del passato e renderlo ‘vivo’ davanti ai nostri occhi.
Dall’innovazione – aggiunge l’assessora - possiamo creare, con la
collaborazione delle imprese, nuove occasioni di sviluppo territoriale
perché il patrimonio materiale e immateriale della Sardegna, la
cultura delle comunità, i nostri saperi antichi, ma sempre attuali,
diventino una miniera da cui attingere per arricchire una visita,
renderla coinvolgente e appetibile nell’arco di tutto l’anno. La
crescita dell’innovazione in tutti i settori - conclude Argiolas - è
obiettivo della Giunta e l’assessorato del Turismo è al lavoro per
traghettare il sistema turistico sardo nella contemporaneità
digitale”.
Strutturazione prodotto turistico culturale e sviluppo territoriale.
“L’Expo – spiega il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu - valorizza e
promuove il patrimonio culturale e le potenzialità turistiche di beni
archeologici e musei di tutta la Sardegna, nell’ottica di consolidare
sempre più l’appuntamento di Barumini, quest’anno in sinergia con
Villanovaforru, come polo di aggregazione e ulteriore sviluppo e
strutturazione dell’offerta turistico-culturale regionale, in
particolare quella delle aree interne.
La manifestazione è elemento fondamentale nel processo, intrapreso da
fondazione e amministrazione comunale, finalizzato a favorire un
modello di crescita sociale ed economica incentrato su tutela e
valorizzazione dei beni storico-artistici”. L’edizione 2017 fa tappa
anche a Villanovaforru, il sindaco Maurizio Onnis ribadisce
l’importanza della promozione e valorizzazione del prodotto culturale
attuato in collaborazione con altre realtà del territorio.
Patrimonio Unesco al centro dell’evento. L’‘Expo’ si aprirà venerdì
24, alle ore 9, con l’inaugurazione, all’interno del centro ‘Lilliu’,
degli stand espositivi riservati a 31 tra associazioni e gestori di
siti archeologici e museali dell’Isola e due siti Unesco provenienti
dalla Penisola, Alberobello e Val di Noto, in rappresentanza del quale
saranno presenti i sindaci degli otto Comuni siciliani che vi fanno
parte. Primo evento nell’evento sarà il convegno ‘Turismo e Cultura –
Costruiamo una nuova partnership’, incentrato su un nuovo modello di
integrazione fra tutela e valorizzazione dei beni culturali e loro
fruizione e promozione turistica e sui valori promossi dalla massima
organizzazione dedicata alla cultura delle Nazioni Unite. L’apertura
dei lavori spetterà al vicepresidente della Regione Sardegna, Raffaele
Paci. Contemporaneamente sarà aperta alle visite la mostra ‘Panem et
Circenses’ di Marco Pili (a cura di Anna Rita Punzo). La mattinata
prevede anche un laboratorio didattico ‘Unesco Edu’ e un momento
dedicato all’orientamento universitario nell’ambito di cultura e
turismo, destinato agli studenti delle scuole superiori (‘Formarsi nei
Beni culturali all’Università di Cagliari’). La seconda giornata sarà
incentrata sul workshop, che si svolgerà nell’arco della mattina e del
pomeriggio, tra domanda dei tour operator nazionali e internazionali,
e l’offerta isolana, rappresentata da operatori turistici dei settori
ricettivo e ristorativo.
Beni culturali e innovazione. Appuntamento clou del mattino di sabato
(alle 9.30) è il convegno dedicato alla valorizzazione del patrimonio
culturale attraverso l’Ict, dal titolo ‘Le tecnologie della realtà
virtuale e del gaming applicate ai beni culturali: opportunità e
volano di sviluppo territoriale’, le cui conclusioni spetteranno
all’assessora Barbara Argiolas. Esperti nazionali e internazionali del
‘mondo game’ e della realtà virtuale introdurranno alle nuove tecniche
di coinvolgimento dell’utente e presenteranno casi di successo:
Saranno illustrate quali opportunità e benefici possano derivare, in
termini di marketing e sviluppo dei territori, dall’incontro con i
beni culturali, condividendo esperienze e risultati prodotti
dall’applicazione di strumenti innovativi sulla fruizione e sulla
divulgazione del patrimonio culturale.
Dieta mediterranea e slow food. Le due giornate di Barumini saranno
contrassegnate dalle eccellenze agroalimentari isolane e dalle
pietanze tipiche dei territori dove risiedono i siti Unesco italiani,
protagonisti anche dei due momenti conviviali. ‘Aperitivo
mediterraneo’ è l’appuntamento del pranzo a cura dell’istituto tecnico
alberghiero di Cagliari ‘D.A. Azuni’. Nel tardo pomeriggio andrà in
scena ‘Food&wine festival’ con la partecipazione di rinomati chef:
Alberto Sanna, Alberto Iacoboni e Andrea Pani.
Tutt’e tre le giornate saranno contrassegnate anche dai ‘laboratori
del gusto e della tradizione’ a cura di Slow Food Cagliari, che
metteranno materialmente alla prova adulti e bambini e saranno
incentrati su formaggi, dolci tipici, birre artigianali e
‘riconoscimento dei prodotti del territorio e loro utilizzo in
cucina’. Le serate saranno animate da grandi spettacoli: venerdì
protagonisti la cantante Maria Giovanna Cherchi insieme ai Tenores di
Bitti, a suggellare il canto a Tenore; altro patrimonio dell’Umanità
Unesco, in questo caso immateriale, il sabato sera sarà all’insegna
della comicità con ‘Pino e gli Anticorpi’, a partire dalle 21.
Archeologia e animazione. Domenica 26 al centro di Villanovaforru:
saranno allestite mostre di eccellenze enogastronomiche e di
artigianato artistico. L’area archeologica ‘Genna Maria’ ospiterà la
rievocazione storica ‘Armi e armature nuragiche’, a cura di Andrea
Loddo, che ha per tema metallurgia e lavorazione a cera di età
nuragica. Il museo ‘Genna Maria’, a partire dalle 18, sarà scenario
del concerto di Piero Marras.
Nel corso della tre giorni sarà attivo un servizio di infopoint e i
siti archeologici saranno raggiungibili tramite bus navetta.