Le avventure della giornalista siciliana per nascita e sarda d’origine, Anna
Dalù, narrate dalla penna di Enzo Basso, diventano un libro “ I guastatori
delle pipe”, Clipping edizioni, disponibile su Amazon e sui principali store on
line. La cronista che vive a Roccavaldina nei pressi del sontuoso castello, per
caso o forse per destino, si imbatte in un misterioso furto di pipe avvenuto a
Villafranca Tirrena. Insieme a Giovanni Agati, investigatore privato di grande
esperienza e a Pulce un fotografo dall’apparenza evanescente, davanti ad un
doppio caffè servito in tazza grande, si snodano i fili di una matassa che
appare difficile da districare. I tre seguendo gli indizi entrano nel mondo
ovattato delle pipe e nel sottobosco di un ambiente in chiaroscuro popolato
da acrobati, collezionisti, apparati istituzionali e ricettatori internazionali. Un
viaggio a ritroso nella storia del fumo che si inanella, come i cerchi della
corteccia della radica, per arrivare ad alcuni pezzi unici, le pipe Lula e Manna,
il sogno proibito per gli appassionati.
Anna Dalù si distacca dalle
collaborazioni con i quotidiani siciliani, si concentra sulla sua nuova attività di
detective free lance, scoprendo inaspettati orizzonti professionali. Decide di
creare un’agenzia giornalistica investigativa , seguendo un modo inconsueto
di condurre le indagini secondo canoni inediti per i giornalisti e per gli
investigatori privati. Il giallo si snoda con un ritmo cadenzato da Messina,
verso la Calabria, prosegue in America per approdare a Chicago che
diventerà il luogo di partenza delle pipe scomparse verso il primo museo del
fumo in Sicilia. I guastatori delle pipe è il primo romanzo di una collana di
trentadue titoli, in ciascun volume Anna Dalù, Giovanni Agati e Pulce, si
imbatteranno in storie originali: dal cane di Mannara, al miele di sulla, ad
antichi vasi contenenti erbe officinali, alla scomparsa di una ragazza a
Catania, sullo scenario di una Sicilia ad alta tecnologia ma con un animo
antico.
La personalità della protagonista ricca di contraddizioni, come il suo
essere mezza vegetariana, ma scevra da pregiudizi , le consentirà di far
ruotare nel suo mondo personaggi particolari, da Pippo Terranova, il suo
compagno di scuola divenuto un rapinatore di banche, a Stefania Von
Stolberg l’aristocratica svedese che sfreccia tra le strade di Cefalù con la sua
spider. Le indagini affidate all’agenzia Occhiello, così diverse tra loro,
porteranno la giornalista detective in piccoli centri della Sicilia, sarà a Polizzi
Generosa, a San Marco d’Alunzio, a Mirabella Imbaccari, a Borgo Pantano,
così come nelle grandi città dell’isola, senza disdegnare trasferte in pullman
in Albania, o viaggi in business class verso Londra caldeggiati da Scotland
Yard.
Il viaggio della vita però resterà solo uno, quello in Sardegna, da sola
giunta nel paesino di Rebeccu e di seguito a Lollove, scoprirà la misteriosa
storia dei suoi genitori, l’enigma della sua nascita in Sicilia insieme al pezzo
mancante che completerà il puzzle della sua esistenza, condotta sempre a
testa alta. Enzo Basso ha creato un personaggio letterario dalla grande forza
d’animo, Anna Dalù è una giornalista vecchia maniera che scova le notizie
consumando le suole delle sue Dr Martens, che non ha certezze economiche
e sentimentali . La cronista alterna ai rari momenti di prosperità economica a
quelli più consueti di ristrettezze in cui annunciando “ devo leccare la sarda”,
riduce le sue spese a zero. Eppure Anna Dalù è sempre generosa, ha gli
occhi luccicanti verso il mondo, pronta a nuove esaltanti indagini condotte
brillantemente grazie alla sua creatività sicula e alla sua tenacia di donna di
Sardegna.