Porto Torres: sabato nella Basilica di San Gavino il concerto per Santa Cecilia

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  Cominciò nel giorno dedicato alle celebrazioni per Santa Cecilia, patrona della musica, ben sessantadue anni fa, la grande avventura del Coro Polifonico Turritano. Dopo più di 1600 concerti in tutta Europa, l'organizzazione di festival, rassegne e serate speciali, l'ensemble diretto da Laura Lambroni aggiungerà un ulteriore tassello festeggiando l'importante ricorrenza sabato 20 novembre, alle 20.00, a Porto Torres. Nella splendida cornice della Basilica di San Gavino andrà in scena il “Concerto per Santa Cecilia”.

  L'ingresso è libero con accesso riservato ai possessori di Green Pass. L'evento è stato inserito nella rassegna nazionale Voci per Santa Cecilia 2021, un progetto di rete della coralità promosso dalla Feniarco, la Federazione nazionale italiana associazioni regionali corali, ente di cui fa parte anche il Coro Polifonico Turritano. Il calendario completo è diffuso sul sito della Feniarco, sui social e nella newsletter della federazione. 

  Il concerto si aprirà con l'esecuzione di “In te domine speravi” e “Tu solus qui facis mirabilia” di Josquin Desprèz, autore fiammingo del quale quest'anno ricorrono i cinquecento anni dalla morte. Il repertorio rinascimentale proseguirà con “Drop, drop, slow tears” di Orlando Gibbons, seguito dai brani di due celebri compositori vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento, Edward Elgar (“As torrents in summer”) e Charles Villiers Stanford (“Beati quorum via”, tratto dall’opera Three latin motets). La seconda parte del Concerto per Santa Cecilia si aprirà sulle note della “Ave Maria” di Gustav Holst e della “Ave verum” di Francis Poulenc. A seguire il brano di Roberto di Marino “Beata viscera”. La serata in musica si chiuderà con “O magnum mysterium” di Richard Buchard. 

   «La ricorrenza di Santa Cecilia è significativa per tutti coloro che fanno musica, ma per il nostro coro lo è ancora di più – sottolinea la Presidente dell’Associazione Coro Polifonico Turritano, Maria Maddalena Simile – perché la festa coincide con la fondazione della nostra formazione. Un'avventura iniziata sessantadue anni fa che continua, con rinnovato entusiasmo, per far crescere la cultura della polifonia, promuovere la nostra città, continuare a sviluppare nuovi progetti e collaborazioni che ci hanno arricchito dal punto di vista artistico e personale». Il concerto è stato organizzato grazie alla collaborazione di Monsignor Salvatore Masia, nuovo parroco della Basilica di San Gavino.