Cagliari: a Sa Manifattura ritorna Anima IF - Il Festival internazionale del teatro di figura

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  Organizzato dalla compagnia Is Mascareddas, giunge alla sua quarta edizione. Dal 27 al 31 ottobre, all’interno di Sa Manifattura in viale regina Margerita 33, si alterneranno laboratori, workshop, spettacoli e conferenze. Per Donatella Pau, direttrice artistica della compagnia, il festival “è un omaggio al lavoro delle donne e infatti tutto il programma sarà al femminile. Nella nostra visione il lavoro delle donne è l’unico veicolo verso la libertà. 

  Anche nel mondo del teatro di burattini tradizionale, infatti, il ruolo della donna è sempre stato in secondo piano, poco riconosciuto e molto spesso dietro le quinte. E allora noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto mandare un segnale dando al nostro festival un taglio tutto al femminile. Inoltre questo luogo, dove noi abbiamo la residenza artistica e dove si svolge tutto il festival, racconta da solo una storia di riscatto: in questa fabbrica infatti, il lavoro femminile ebbe un peso così importante da portare a un aumento del salario quasi in linea con quello maschile”. 

  Il calendario prevede undici spettacoli, tre workshop e quattro incontri con le artiste. Tre saranno le fasce rivolte al pubblico: quella delle 17 rivolta alle famiglie con bambini, quella delle 19,30 che propone artiste giovani e debuttanti e quella delle 20,30 con una programmazione che vedrà soprattutto compagnie storiche e già rodate.

  Si inizia mercoledì 27 alle 17,30 con la proiezione di Maria Signorelli segreta. Anche le case hanno un’anima. Il documentario, di Maria e Letizia Volpicelli, ripercorre la vita della burattinaia e artista visiva. A seguire la mostra Impensamentadas. Ognuna ha la sua vita, con le opere di Donatella Pau. Chiuderanno la giornata di inaugurazione la live performance di Ting-Yun Kuo I am a pen e lo spettacolo OperettAlzheimer – Allegro ma non troppo di Marzia Gambardella, un quadro poetico e delicato che racconta i vuoti di questa malattia. 

  Giovedì 28 alle 17,30 sarà la volta di L’oca dalle piume d’oro del CTA di Gorizia, spettacolo per bambini dai cinque anni. Alle 19,30 e 20,30 sarà il momento rispettivamente di Relazioni necessarie di Valentina Lisi (in scena anche venerdì sempre alle 19,30) e Le venti giornate di Torino della compagnia Controluce Teatro d’Ombre. Venerdì 29, nel pomeriggio alle 17,30 sempre il CTA di Gorizia porterà in scena Scarpe e chiuderà la giornata Talita Kum della compagnia Riserva Canini. La luna e Pulcinella di Irene Vecchia, aprirà il pomeriggio di sabato 30, che si concluderà con Rouge Chaperon della compagnia Cie Mouka. Domenica 31 ottobre, giornata di chiusura del festival, inizierà al mattino alle 10 con Killing the angel in the house, in cui sarà possibile stampare un canovaccio con l’immagine realizzata dall’artista Ting-Yun Kuo. 

  Nel pomeriggio, alle 17,30 sarà la volta di Olivia Molnar con Piccoli suicidi e concluderà la giornata Irene Vecchia con Un caso cromosomico. Saranno tre i workshop: Dialogo con l’inerte, workshop tenuto da Marzia Gambardella che si propone di indagare le potenzialità espressive dei materiali di uso quotidiano nel rapporto con l’attore-manipolatore, la Masterclass di cinema di animazione con Michela Anedda e il laboratorio Quello che le vulve (non) dicono di Le pupazzare. Tra le novità di quest’anno la collaborazione con InMediazione, associazione di promozione sociale che porterà Di segni e di donne, lettura in LIS (linguaggio dei segni) di tre poesie e la presentazione del magazine ANIMATAzine, periodico dedicato al teatro di figura.