L’Università di Sassari partecipa alla Notte europea dei Ricercatori

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 L’Università di Sassari partecipa alla Notte europea dei Ricercatori 2020 ed è partner del progetto EARTH (EnHance Resilience Through Humanity) guidato da Frascati Scienza. L’ateneo celebrerà l’evento in due giornate on line su Teams: giovedì 26 dalle 15.30 alle 19.30 e venerdì 27 novembre dalle 16 alle 19.30. Il tema lanciato per l’anno 2020 è quello della resilienza, declinata nelle nostre comunità per aumentare la consapevolezza collettiva dei rischi e delle azioni per prevenire, rispondere e adattarsi ai cambiamenti imposti dalle crisi; promuovere il networking e la comunicazione tra cittadini e scienziati; incoraggiare i ricercatori e i cittadini a svolgere un ruolo attivo, condividendo e arricchendo con il dialogo le proprie conoscenze. L’immagine scelta per quest’edizione ricorda il nostro pianeta, ma anche una sfera armillare (modello della sfera celeste).

 

Resilienza e sostenibilità

Il ruolo che la ricerca sta svolgendo nella crisi globale in corso è cruciale. Questa consapevolezza emerge nei molti settori messi in evidenza nei 17 obiettivi per la sostenibilità lanciati dall’Onu nel 2015 e inseriti nell’agenda 2030, che anche per quest’anno costituiscono la cornice di riferimento delle attività legate alla Notte e alla Settimana della Scienza. Un’edizione “virtuale”

La situazione straordinaria di emergenza che stiamo vivendo, con le misure di contenimento in atto e lo slittamento della consueta data di fine settembre disposto dalla Commissione Europea, impongono un’edizione ridotta a soli eventi online, anche per l’Università di Sassari. I due pomeriggi del 26 e 27 saranno animati dai ricercatori dell’ateneo che, assieme a numerose associazioni del territorio, offriranno molteplici esempi di resilienza. Tutte le sessioni saranno aperte alle domande del pubblico a conclusione dell’esposizione. Il ricco programma e il link di accesso agli eventi è disponibile su https://www.uniss.it/node/10861

 

Partner

Tanti sono i partner, nuovi e storici, che contribuiscono con attività e supporto al progetto EARTH: ESA – Agenzia Spaziale Europea, Associazione Bioscienza Responsabile, AGET Italia, AIGU – Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, Associazione G.Eco,  AICO – Associazione Infermieri di area chirurgica e di Camera Operatoria, Alumni – ALACLAM Associazione Laureati Ateneo Cassino e Lazio Meridionale, Associazione Parimpari, Associazione Scienza Divertente Roma, Associazione Speak Science, Banca d’Italia, Biblioteca Comunale per ragazzi Casa Di Pia, BIOVOICES, Club per l’UNESCO di Latina, Consorzio Nettuno – Digital Education Industry 4.0, CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Explora Il Museo dei Bambini di Roma, Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, Fondazione EBRI Rita Levi – Montalcini, Fondazione Umberto Veronesi, FVA New Media Research, Gruppo Astrofili Monti Lepini, IFO – Istituti fisioterapici Ospitalieri – Istituto Tumori Regina Elena e Istituto Dermatologico San Gallicano, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, IRCCS – INMI Lazzaro Spallanzani, Istituto Centrale per il Restauro, ISS – Istituto Superiore di Sanità, Ludis, Mindsharing.tech, Multiversi Divulgazione Scientifica, Museo della Terra Pontina, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Osservatorio Astronomico di Campo Catino – Guarcino, Raffa Fa Cose, Rhea Group, Sapienza Università di Roma – Green Sapiens, Sotacarbo, Tecnoscienza, Unitelma Sapienza, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università di Roma LUMSA, Umbria Green Festival, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” centro PA.TER laboratorio Geo-Cartografico, Università degli studi di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, Università degli Studi di Sassari, Università degli Studi Roma Tre.