Questa sarà l’unica tappa sarda del tour che porterà l’autore in giro
per l’Italia nelle prossime settimane.
Un libro, il suo, che sa
mettere in evidenza la tragedia di persone che prima del Covid non
venivano minimamente considerate.
Sfogliando le 200 pagine viene
subito alla luce come, in questo periodo emergenziale, il ceto
produttivo della piccola e piccolissima impresa familiare sia stato
lasciato sostanzialmente solo.
Il barista, il ristoratore, il proprietario di casa-vacanze,
l’autista, il noleggiatore, il gelataio, il pizzettiere, la piccola
bottega artigiana, il tassista, il professionista, chiunque viva del
proprio fatturato lo ha visto tragicamente ridursi.
Chi ha vissuto e vive tutt’oggi quest’esperienza sente letteralmente
tremare la terra sotto i piedi e la sensazione di pericolo che se ne
trae porta a una condizione di precariato non solo economico, ma
valoriale e esistenziale.
Mario Adinolfi riesce, con maestrìa, a
evidenziare anche molte delle contraddizioni che il Covid ha portato a
galla: “c'è la tragedia dell'immigrato che deve attraversare il mare
rischiando d'affogare, del rom che vive in situazioni disperanti,
della donna che subisce violenza domestica, del gay picchiato per
strada, del bracciante sfruttato a due euro l'ora, del nero ucciso dal
poliziotto bianco negli Stati Uniti.
Ci sono tragedie, come dire,
codificate e politicamente legittimate che portano a stendere reti
protettive.
Se sei nelle suddette categorie, troverai ascolto, porte
spesso aperte, ministri che fanno leggi apposta per te, magari
lacrimando, discorsi intensi al festival di Sanremo e telefoni rosa o
arcobaleno per proteggerti. Insomma.
“Il grido dei penultimi" è una lettura estiva certamente non
disimpegnata ma utile a capire uno sguardo diverso sullo scorrere del
nostro tempo, specie dopo la stagione del Covid, che sorprende per
essere in più di un passaggio anche molto convincente, contro le
retoriche e i riti imperanti che Adinolfi vive come fumo agli occhi
riuscendo a spiegare bene il perché.
La presentazione del libro avrà luogo presso l’Oratorio Don Bosco (via Balbo, angolo via Cairoli) martedì 14 luglio, alle 21.
All’incontro interverrà il Coordinatore del gruppo socio politico di
La Maddalena, Vincenzo La Cava e un rappresentante
dell’amministrazione comunale nelle veci del Sindaco.