Con gli spettacoli “Concerto in una stanza” della compagnia Teatro
dallarmadio e “Vere e sacrosante” con Tiziana Troja e Michela Sale
Musio (on line alle 17 e alle 20.30) si chiude domenica 7 giugno nel
segno del teatro il Lucido’s Family Festival.
Appuntamento sulla
pagina Facebook de Le Lucide di Lucidosottile e nel canale Youtube
della compagnia cagliaritana. Il programma della serata sarà
arricchito dagli incontri con la scrittrice Manuela Caracciolo che
presenterà il suo romanzo“Tutto ciò che il paradiso permette” e con
Camilla Seibezzi, militante della causa Lgbt e che a Venezia negli
scorsi anni ha avanzato proposte che hanno suscitato un dibattito di
portata internazionale.
Arriva così a conclusione la sesta edizione
del festival che, con la direzione artistica di Tiziana Troja e
Michela Sale Musio e in collaborazione con l’associazione Giulia
Giornaliste, quest’anno si è caratterizzata per lo sguardo gettato
sulla realtà teatrale statunitense, grazie al gemellaggio con i
festival “In Scena!” di New York e “On Stage”di Roma, e alla lettura
dei corti teatrali vincitori della KIT International Playwright Women
in Comedy.
Un’edizione ricca di contenuti e di sorprese, che è stata
sostenuta dall’assessorato alla Pubblica Istruzione e Spettacolo della
Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Cagliarie dalla
Fondazione di Sardegna.
Il programma di domenica si apre alle 16.30 con l’incontro delle
Lucide, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, con Fabio Marceddu e
Antonello Murgia della compagnia Teatro dallarmadio. Sarà l’occasione
per presentare “Concerto in una stanza” (on line alle 17) che vede in
scena lo stesso Fabio Marceddu insieme a Cristiana Cocco in una sorta
di “akkabbarret” di canzoni della Mala, la cui ideazione scenica,
musiche e regia sono firmate da Antonello Murgia.
“Tutto ciò che il paradiso permette”è il titolo del romanzo di Manuela
Caracciolo, edito da Cairo, in cui si dipana la storia di Harrie e
Paul, due ragazzi in fuga dall’amore e dal destino che incombe su di
loro.
Sullo sfondo gli anni Novanta, Dublino, la Costa Azzurra, e
l’ombra di una malattia subdola che si insinua nel tessuto del
racconto come io narrante: una protagonista sommessa che presto alzerà
la voce.
Perché “Tutto ciò che il paradiso permette” non è una storia
d’amore, ma una storia di vita e di morte, di musica, di paura e
coraggio, di cambiamento, che investe, loro malgrado, tutti i
personaggi e ne sconvolge l’esistenza”.
Del romanzo parlerà l’autrice
a partire dalle 18 insieme a Le Lucide.
Da delegata del Comune di Venezia ai diritti civili è stata al centro
di due vicende che hanno fatto parlare l’Italia: la prima viene
ricordata (erroneamente) come quella del Genitore 1 e Genitore 2, la
seconda riguarda invece le cosiddette “fiabe gender” poi ritirate
dalle biblioteche cittadine. Alle 19 Camilla Seibezzi dialoga con Vito
Biolchini per raccontare la sua straordinaria esperienza di militante
dei diritti civili nell’incontro dal titolo “Famiglie galattiche”.
Ma
ci sarà spazio anche per i temi culturali, con una riflessione sul
futuro di Venezia e della fruizione di mostre e spettacoli in tempo di
pandemia.
La sesta edizione del Lucido’s Family Festival si chiuderà con lo
spettacolo “Vere e sacrosante” della compagnia Lucidosottile, on line
a partire dalle 20.30.
Scritto, diretto e interpretato da Tiziana
Troja e Michela Sale Musio, “Vere e sacrosante” mette in graticola
tutte le ipocrisie e le incongruenze dei giorni nostri, in una visione
surreale, dissacrante e apocalittica che provoca il pubblico con una
ironia schietta che passa attraverso riflessioni senza censure.
In
“Vere e sacrosante” Tiziana Troja e Michela Sale Musio portano in
scena anche i personaggi di Tanya & Mara, le due supertecnologiche
ragazze dei sobborghi cagliaritani, ormai diventate popolarissime
grazie ai video diffusi dalle autrici su Facebook.