L’iniziativa nata grazie a un progetto di cooperazione culturale tra
l’Acadèmia del Cinema Català, la Generalitat de Catalunya, la Società
Umanitaria di Alghero e la Plataforma per la Llengua, e patrocinata
dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Alghero. Iniziativa
che ha permesso alla città di inserirsi nel circuito del Cicle Gaudí
che coinvolge più di 50 sale cinematografiche, presenti nei comuni in
cui si parla la lingua catalana, e che propone una selezione dei film
vincitori dell’omonimo Premio, il più prestigioso riconoscimento
cinematografico catalano, assegnato dalla stessa Acadèmia ai miglior
film, autori e tecnici del settore.
Mercoledì 15 gennaio alle 19.00 al Cinema Miramare, il terzo film in
programma: Jean-François i el sentit de la vida del regista Sergi
Portabella, al suo esordio nel lungometraggio di finzione. Il film è
la storia di Francesc, un ragazzo solitario di tredici anni che per
caso a scuola trova il libro Il mito di Sisifo di Albert Camus.
Rimasto affascinato dalle idee del filosofo, Francesc decide di
diventare un esistenzialista ed inizia a farsi chiamare Jean-François.
Ignorando che Camus sia morto da oltre cinquant'anni, il ragazzo
scappa in direzione Parigi per poterlo conoscere.
Un coming of age
delicato e malinconico sull’onda del cinema francese, dove c’è spazio
per parlare anche di bullismo, di suicidio e della sofferenza dolce e
straziante del primo amore.
Sarà ospite della serata il regista Sergi Portabella, ex allievo
dell’ESCAC che, come il protagonista del suo film, si è discostato
presto dalla scuola per seguire un percorso più artistico e creativo
che lo ha portato, prima dell’approdo al lungometraggio, alla regia di
programmi tv, serie e corti.
Il film sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in
italiano. Ingresso 2€.
Traduzioni dei comunicati stampa e interpretazione simultanea a cura
dell’Ofici Lingüistic de l’Alguer.
Il ciclo chiuderà con l’appuntamento del 5 febbraio, sempre alle 19.00
al Cinema Miramare di Alghero, con l’opera prima di Laura Jou, La vida
sense la Sara Amat.