L’AES vola a Francoforte sul Meno per la 71esima edizione della Fiera
internazionale del libro, proprio negli stessi giorni in cui Macomer
propone la 18esima Mostra regionale del libro.
Nel cuore della Germania, l’Associazione porta con sé ben 12 aziende
editrici, per uno degli appuntamenti più importanti al mondo in merito
allo scambio internazionale dei diritti e alla promozione del libro,
che si svolgerà dal 16 al 20 ottobre nell’area espositiva della Messe
Frankfurt.
Saranno presenti Alfa editrice, Carlo Delfino editore, Condaghes,
Enrico Spanu, Ilisso, Il Maestrale, Imago Multimedia, La Zattera,
Mediando, NOR, Paolo Sorba editore e Taphros.
Anche quest’anno il ruolo propositivo dell’Associazione, sostenuta
dalla Regione Autonoma della Sardegna, ha permesso di rilevare per i
suoi espositori una postazione significativa tra le aree regionali,
nel 2019 appositamente dedicata alla promozione editoriale di
Sardegna, Piemonte, Lazio e Veneto.
Sono 252 in totale gli editori e gli agenti letterari italiani
presenti alla manifestazione tedesca. Lo Spazio Italia, ubicato nella
Hall 5.0, stand C37 e C38, riunisce centotrentaquattro editori in
oltre cinquecento metri quadrati ed è organizzato dall’Associazione
Italiana Editori (AIE), dal Ministero dello Sviluppo Economico e ICE -
Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle
imprese italiane; ad inaugurare lo stand collettivo italiano il 16
ottobre ci sarà l’Onorevole Anna Laura Orrico, sottosegretario al
Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo.
Paese ospite d’onore di quest’anno è la Norvegia, mentre c’è grande
attesa per il 2023, quando sarà la volta dell’Italia.
Tra gli incontri che gli Istituti di Cultura di Colonia e Berlino
hanno organizzato in Piazza Italia - lo stand collettivo dell'editoria
italiana - e in altre sedi si segnala per venerdì 18 ottobre, alle 15,
la partecipazione di Giuliana Adamo dell’Università di Dublino, che
presenterà “In Viaggio nel Regno di Sardegna” di Albert Meissner,
edito da Carlo Delfino. È il racconto di un lungo viaggio nel Regno di
Sardegna iniziato nella primavera del 1857, a partire dalle Alpi
svizzere dei Grigioni fino al lago Maggiore, per poi dirigersi via
mare alla volta di Cagliari. Le rovine puniche e romane del capoluogo
sardo, di cui si parla nel narrato, permettono di intuire la grande
bellezza che fa da sfondo alla lunga e travagliata storia millenaria
dell’isola.
«La soddisfazione per essere ancora una volta protagonisti in un
evento editoriale di tale portata non cancella l’amarezza per la
concomitanza con la quale è stato programmato un altro appuntamento,
la Mostra regionale del libro in Sardegna, a Macomer, le cui date sono
state calate dall’alto in un momento evidentemente improponibile – ha
commentato la presidente AES, Simonetta Castia –. Noi non partecipiamo
perché esclusi a monte da tutto e perché, quando chiamati a dare un
apporto tardivo e senza condivisione, abbiamo trovato un muro di
gomma.
Abbiamo chiesto un rinvio della data decisa senza che fossimo
consultati, la possibilità di arrivare a una programmazione collegiale
e il riconoscimento del ruolo degli editori. Ci è stato negato. Eppure
la mostra del libro è resa possibile ed è sostenuta da risorse
destinate alla promozione dell’editoria sarda, ossia dei libri editi
in Sardegna. Ora partecipiamo alla Buchmesse per dare continuità a
questa indiscutibilmente importante occasione di promozione verso il
mercato estero».