Il 12 dicembre a Cagliari si apre la sesta edizione del Life After Oil International Film Festival

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L'evento si svolgerà nella sede Cineteca Sarda – Società Umanitaria, con due meeting organizzati in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission. 

Il primo, alle 10:30, si intitola LIFE FOR GREEN e verterà sulla sfida della sostenibilità sostenuta dalle industrie creative. Il secondo, in programma dalle 12:00, si svilupperà come un SARDEGNA FILM NETWORK mettendo in relazione i direttori di festival cinematografici nell’isola. La sera, alle 21, il via ufficiale con la proiezione di SYRIA di Alexia Gil e Natalia Guerrero (SPAGNA, 2018, 2') introdotta dal produttore Pablo Castillo. Un lavoro d’animazione in stop motion, dedicato a tutti i civili indifesi morti per la guerra, che precederà una breve presentazione di questa edizione del festival da parte del direttore artistico Massimiliano Mazzotta. A seguire EXISTENCE di Ian Fox (STATI UNITI, 2019, 2'49'') che con linguaggio sperimentale racconta una storia post-apocalittica di sopravvivenza e amore, in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale tenta di distruggere la civiltà. Con il corto successivo, THE WASH di Tomaso Mannoni (ITALIA, 2018, 20') in programmazione alle 21:30, l’attenzione si sposta direttamente sulla Sardegna. 

Un lavoro di inchiesta, di denuncia sul poligono militare di Teulada, realizzato con un originale sguardo contemplativo di cui parlerà al pubblico il regista presente alla proiezione. Alle 21:55 arriva il primo lungometraggio in concorso, BE' JAM BE THE NEVER ENDING SONG (FRANCIA, 2017, 85') con in sala gli autori Caroline Parietti e Cyprien Ponson. Un viaggio accanto al popolo Penan del Sarawak, sull’isola del Borneo, scandito dai racconti e dal canto degli indigeni che non vogliono arrendersi ai cambiamenti ambientali segnati da una massiccia deforestazione favorita dalle grandi società internazionali. A completare la serata altre tre brevi opere, tutte inserite nella sezione Diritti Umani.  

Alle 23:25 il documentario VENERANDA AUGUSTA di Francesco Cannavà (ITALIA, 2018, 15') che in modo asciutto riflette sulla drammatica alternativa che vivono gli abitanti di Augusta, cittadina siciliana dove è stato costruito un grande polo petrolchimico e il tasso di mortalità per tumori è altissimo. Sceglie invece come strumento la fiction Neil P George per raccontare con il suo HOPE (COREA DEL SUD-REGNO UNITO, 2018, 8'30''), in visione alle 23:45, i pensieri e le speranze di un giovane yemenita che ha lasciato il suo Paese per la guerra civile. Chiude la giornata inaugurale della manifestazione, alle 23:55, WITH OR WITHOUT YOU di Angela Prudenzi (ITALIA, 2018, 3'04'') che affronta il tema della violenza sulle donne con immagini da videoarte e parole da resoconti di cronaca che trasmettono la percezione del disturbo affettivo e della minaccia.