Alghero: “Dall’altra parte del mare” ricorda Gaetano Scirea - Un campione e un gentiluomo

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Sabato 24 agosto continuano, ad Alghero, le attività del festival “Dall’altra parte del mare”. Dopo la notte noir di venerdì dalle 20,45 nel piazzale de lo Quarter una bella serata tra sport e letteratura. Si comincia con un evento dedicato a Gaetano Scirea, il grande calciatore campione del 1982, nel trentennale dalla sua scomparsa. Partendo dal suo libro “Gaetano Scirea, il gentiluomo” Darwin Pastorin, insieme all’amico e compagno di squadra di Scirea, Antonello Cuccureddu e al giornalista Roberto Sanna ricostruirà la storia di quello che è stato un campione sul campo e nella vita, morto in un incidente stradale su una strada polacca, quando era vice allenatore della sua Juve, il 3 settembre 1989. Mundial in Spagna nell’82, tanti scudetti e tante coppe, mai espulso pur giocando in difesa, da libero. 

Un giocatore esemplare, perfetto, corretto. Un Angelo Calciatore. Pastorin, per anni cronista di calcio, cresciuto alla scuola di Giovanni Arpino e Vladimiro Caminiti, recupera le stagioni della loro amicizia, di un rapporto fatto di interviste ufficiali ma soprattutto di tante confidenze, nei lunghi giorni delle trasferte con la Nazionale o con la Juve, nelle passeggiate torinesi lungo il Po o nei quartieri popolari e a casa del fuoriclasse con la moglie Mariella e il figlio Riccardo. Ritornano pagine antiche ed emozioni nuove. Gaetano immaginato oggi: avrebbe insegnato ai giovani come calciare di destro o di sinistro, come colpire di testa e come affrontare l’avversario con talento e rispetto ma, in special modo, come riportare il pallone alla magia e alla bellezza, rispettando le decisioni dell’arbitro e tornando a casa con il sorriso e mai con il rancore. Alle 21,45 un momento dedicato alla grande letteratura con lo scrittore Svedese Bjorn Larsson che converserà con Massimo Bray (Direttore Generale dell’Istituto Treccani e ex ministro della cultura) del suo nuovo romanzo “La Lettera di Gertrud”. Una storia di identità, di libertà e di scelta. E sul prezzo che a volte è necessario pagare per il diritto a questa scelta. 

Con la sua capacità rabdomantica di captare i grandi temi del presente e trasformarli in storie da leggere d’un fiato, Björn Larsson affronta uno dei grandi equivoci di oggi – l’identità levata a vessillo di divergenza e inconciliabilità e l’appartenenza come bisogno primordiale eretto a muro divisorio – per rivendicare il diritto di ognuno di essere guardato e giudicato per l’unica vera identità che abbiamo: quella di singole persone. Björn Larsson, nato a Jönköping nel 1953, docente di letteratura francese all'Università di Lund, filologo, traduttore, scrittore e appassionato velista, è uno degli autori svedesi più noti anche in Italia. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati in Italia da Iperborea, La vera storia del pirata Long John Silver, Il Cerchio Celtico, Il porto dei sogni incrociati, I poeti morti non scrivono gialli e L'ultima avventura del pirata Long John Silver. L’incontro con Larsson è allestito in collaborazione con il festival Entula.