Evento a Villanova Monteleone: mostra fotografica di Salvatore Ligios

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Venerdì 26 luglio alle ore 19.00, nella Scalinata Sa Pigada’e su Cantaru di Villanova Monteleone si inaugura la mostra fotografica “Bello è morire per la Patria. Paesaggi e identità” realizzata da Salvatore Ligios. L’esposizione di grandi stampe fotografiche in bianconero che si susseguono ritmicamente nei cento metri della storica scalinata, simbolo prezioso dell’identità locale, accompagnate da frammenti di testi di autori che hanno scritto di guerra, di paesaggio, di identità e di fotografia, diventano un’imponente installazione a cielo aperto nella quale lo spettatore si potrà immergere senza vincoli e gerarchie. E lungo il percorso si potranno leggere brevi rimandi a Michael Jakob, Emilio Lussu, Mario Rigoni Stern, Remundu Piras, Mario Giacomelli, Giacomo Mameli, Franziscu Masala, Giovanni Battista Mameli, Raffaele Milani, Andreij Tarkovskij, Salvatore Settis, Robert Adams e Filomena Cherchi.

Ligios ha condotto una lunga campagna fotografica in giro per l’isola e presso l’Altopiano di Asiago, durata diversi anni, nei differenti cicli delle stagioni. In compagnia della fidata Hasselblad 6x6 e della Silvestri 6x12. Come ha dichiarato lui stesso: «Questo lavoro ha una precisa origine o, se preferite, una scusa: le varie commemorazioni del centenario della Prima guerra mondiale, 1915-1918, mi hanno sollecitato a esplorare i luoghi teatro di quell’evento. Senza alcuna pretesa o ambizione di aggiungere qualcosa all’abbondante e ricca letteratura già esistente. Solo per un’irresistibile attrazione di partire da una riconosciuta e condivisa (da molti) certezza di fatti reali per infilarmi nelle nebbie di un viaggio alla ricerca di tracce e segni utili per lenire i dubbi sempre presenti. Nel tentativo di dare forma e volto fotografico alla costruzione dell’identità sarda. Quella immaginaria mia, in primo luogo, da confrontare con quella degli amici e degli abitanti del mondo nel quale risiedo fin dalla nascita, la terra dei nuraghi».

Come scrive nel testo in catalogo Sonia Borsato: «In questo lavoro, partito dalla Prima guerra mondiale, della Guerra non troveremo immagini. Non c'è veemenza né lagnanza. Assente la retorica della gloria e della patria, del perdere o vincere, del vivere o morire. Piuttosto una linea ben definita rinsalda il legame di Salvatore Ligios con la ricerca identitaria attraverso l'indagine paesaggistica. Paesaggi. Di fatalistica fermezza e malinconico incanto. Paesaggi ornati di un sentimento e una dignità impalpabili, che lentamente si rivelano al nostro sguardo, con pudore, mai gratuitamente. La selezione fotografica procede in maniera apparentemente discontinua, lasciando gli scatti senza una congiunzione evidente, valorizzando gli interstizi e gli intervalli, i pieni come i vuoti. Una tessitura multidimensionale fatta di rinvii, rimandi e ritorni, balzi in avanti e improvvisi arresti. Una grammatica figurativa che si delinea, dunque, secondo un doppio passo: inquadrature che accolgono ampie ambientazioni, come un respiro preso a pieni polmoni, ma anche la concessione, in pochi istanti, del dettaglio ristretto, dove le forme della natura sembrano trattenere l'occhio, ipnotizzarlo...». L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Quirico Meloni, di Giacomo Mameli, giornalista; di Sonia Borsato docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Sassari, di Salvatore Ligios autore del progetto fotografico. Sarà possibile visitare l’installazione in qualsiasi ora della giornata sino al 31 agosto 2019. La mostra è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Comune di Bitti, Vigne Surrau, l’Associazione Su Palatu_Fotografia.

A settembre il progetto verrà ospitato nel centro storico di Bitti. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo in tiratura limitata a 100 copie numerate e firmate dall’autore, di cui 31 esemplari in edizione da collezione accompagnati da una fotografia originale ai sali d’argento cm 24x30 in copia unica, catalogo curato della Soter editrice, stampato e confezionato a mano dalla TAS. Salvatore Ligios è nato nel 1949 a Villanova Monteleone dove risiede. Dal 2000 al 2008 ha diretto lo spazio Su Palatu, centro espositivo specializzato nella fotografia. Diverse le esposizioni in Italia e in vari paesi europei: Roma, Milano, Torino, Francoforte, Berlino, Londra, Atene, Bastia, Portogallo, Ungheria. Nell’isola ha esposto in numerosi piccoli centri. Ha pubblicato oltre quaranta libri fotografici. Dal 2006 è il direttore artistico di "Menotrentuno. Festival internazionale di fotografia. Giovane fotografia europea in Sardegna". Dal 2008 al 2015 ha insegnato Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Dal 2011 è presidente dell’Associazione culturale Su Palatu_Fotografia.