Il più grande autore in lingua algherese finalmente riconosciuto
anche tra i più acuti intellettuali che la città di Alghero abbia mai
espresso è stato omaggiato con grande successo domenica sera con una
serata carica di emozioni.
L’Associazione Culturale Cabirol ha
voluto celebrare questa ricorrenza con una serie di ospiti che hanno
contributo a rendere merito alla grande capacità autoriale di Pino
Piras, al di là della rappresentazione folkloristica che poco
risponde al valore di questo autore. Le opere di Pino Piras vanno
dalla canzone al teatro, alla prosa, alle fiabe per bambini.
Un
patrimonio immenso che l’Associazione Cabirol sta riscoprendo e
portando all’attenzione del pubblico, anche attraverso la rilettura
dei suoi lavori ancora sconosciuti. Ospiti della serata Claudia
Crabuzza, Mauro Uselli, Pierluigi Alvau, Tonino Budruni, Antonello
Colledanchise, Salvatore Maltana, Pietro Ledda. Non solo canzoni,
quindi, nel tesoro che ha lasciato Pino Piras, ma anche poesie,
pensieri, scene, racconti, tutto caratterizzato dall’uso, mai
ordinario, del dialetto algherese, dal desiderio viscerale di una
società più giusta. Pino Piras ha arricchito la cultura algherese ed è
un patrimonio riconosciuto della Città di Alghero, come è attestato
anche dalla intitolazione di una piazza in città, nel 2007. Si è
battuto per la salvaguardia della lingua algherese conducendo
battaglie spesso solitarie, alla sua maniera: con l’ironia e con la
satira. Lo faceva raccontando la miseria umana con una grande maturità
autoriale, con l’espressività narrativa del cantastorie, con una
musicalità moderna e decisamente giovane, anche oggi, a 30 anni di
distanza dalla sua morte.
La manifestazione è stata organizzata con
il contributo della Fondazione Alghero e della Presidenza della
Regione Autonoma della Sardegna.