A virtuale conclusione della settimana dedicata alla poesia con la
Giornata internazionale indetta dall’UNESCO, sabato 23 marzo alle ore
17,30, nel palazzo delle Regioni, UNAR, ai Parioli di Roma, verrà
presentato il libro “Antiga Limba, poesias e meledos in sas ándalas de
sa vida” (Antica Lingua, poesie e riflessioni nei sentieri della vita)
edizione Nemapress febbraio 2019. di Antonio Maria Masia, presidente
dell’Associazione dei sardi di Roma “Il Gremio”.
Con l’Autore ne parlano: Clara Farina (attrice, lettura e canto in
sardo), Gaspare Mura (filosofo, figlio del noto scrittore e poeta
sardo Antonino Mura Ena, Professore Emerito nella Facoltà di Filosofia
della Pontificia Università Urbaniana) Francesco Madonna (attore),
Alessandro Pala (attore). Introduce e coordina Neria De Giovanni
(presidente Associazione Internazionale dei critici letterari, Aicl e
direttora editoriale delal Nemapress).
L'evento si inserisce nel calendario delle manifestazioni di
approfondimento delle lingue minoritarie, proposto dal Direttivo del
Premio internazionale "Tacita Muta" sulle minoranze linguistiche
assegnato ogni anno in occasione della Giornata Internazionale UNESCO
della LIngua Madre.
“Antiga Limba” denso di circa trecento pagine, è veramente un viaggio
nella vita familiare, personale, di popolo, che Antonio Maria Masia
attraversa in compagnia del suo lettore, riproducendo tradizioni
antiche, ricchezze di una cultura millenaria riproposta in lingua
logudorese con traduzione in italiano a cura dello stesso Autore.
Il volume che gode di una prefazione di Giovanni Fiori e due
contributi conclusivi a firma di Clara Farina e Neria De Giovanni, si
dispiega in quattro parti: “Sa limba sarda”, “Sa domo in su chelu”,
“In die ‘oe narrer ti cheria”,”Ammentos samben e terra”.
Antonio Maria Masia nato a Ittiri nel 1944, per il suo lavoro in Banca
Commerciale Italiana (ora Banca Intesa) ha viaggiato in qualità di
direttore responsabile nelle Filiali di Olbia, Frosinone, Pisa, Como,
Pescara, Firenze e Roma. Nella Capitale ora vive con la famiglia.
E’ presidente nazionale dell’Anpecomit, l’Associazione dei Pensionati
ed Esodati della Banca Commerciale Italiana. Socio del P.E.N.Club
Italia (già membro del direttivo nazionale) e dell'AICL,
l’Associazione Internazionale dei Critici Letterari. Partecipa
attivamente all’attività delle Associazioni dei Sardi in Italia, dal
2010 è presidente del prestigioso Circolo di Roma il “Gremio” (nato
nell’aprile del 1948, www.ilgremiodeisardi.org), curando eventi e
manifestazioni con al centro il tema della Sardegna, la sua cultura,
gli artisti, il cinema, la musica, l’economia.
Guida da anni, come presidente di giuria (con Giovanni Fiori, Tonino
Rubattu, Clara Farina, Vincenzo Carassinu) il premio “Limba e
Ammentos” di Ittiri
Collabora e pubblica in diverse riviste di carattere associativo,
economico e culturale.
Ha pubblicato, in lingua italiana nel 1989, Dominioni Editore- Como,
il libro di poesia “I Silenzi di Pietra” (che ha avuto traduzioni, da
parte di estimatori, in spagnolo e francese, e in sardo da parte di
Giovanni Fiori e di Giorgio Addis).
In lingua sarda, nel 2002, edizione Carlo Delfino – Sassari, il libro
“Kadossène” (pantofola degli Dei), un canto sulla storia della
Sardegna, in ottave rime.
Nel 2009 ha pubblicato “Quel calcio nel cuore”, a testimonianza del
suo impegno sportivo quale fondatore e già presidente della
Polisportiva Ittiri.
I diritti di autore delle sue pubblicazioni sono stati sempre ceduti
ad Associazioni di promozione sociale e di solidarietà (Associazione
Talassemica Nazionale e Avis di Ittiri).
Ha ottenuto, sul versante sardo e su quello italiano, alcuni
significativi riconoscimenti, fra i quali il primo premio Ozieri del
1994 (sezione emigranti), con la poesia “Su Tempus it’este?”, ed è
presente in alcune antologie di poeti in lingua sarda (Sardegna,
L’Isola e la poesia – edizione Nemapress