L'orrore della dittatura di Pinochet vista attraverso gli occhi di chi
è stato costretto all’esilio per anni durante il regime: lunedì 11
marzo arriva a Sassari il circuito itinerante del “terre di confine
filmfestival” per l’unica tappa del nord Sardegna, e porta al Cityplex
Moderno una presenza straordinaria, quella del regista cileno Orlando
Lübbert. Alle 20.30, in un aperto faccia a faccia con il pubblico
sassarese, l’artista sudamericano presenterà al Multisala il suo
bellissimo film “Cirqo”, vincitore nel 2013 della Miglior direzione
artistica al Festival dell’Havana 2013. È la storia di due fuggitivi
braccati dalla polizia segreta cilena che trovano riparo sotto il
tendone di un circo itinerante, confortevole e amaro, nel quale si
trasformano per caso in clown di successo.
Il “Terre di confine” – diretto per la seconda volta consecutiva da
Marco Antonio Pani – quest’anno accoglie non a caso il Cile come paese
ospite, avendo dedicato la XII edizione alla Libertà in tutte le sue
forme. Orlando Lübbert è nato a Santiago nel 1945 e, a causa della
dittatura, dal 1973 ha vissuto un lungo esilio prima in Messico e poi
in Germania, dove ha insegnato alla Freie Universität Berlin e ha
girato numerosi documentari. Nel 1995 è ritornato nella sua terra dove
ora, oltre all’attività di regista, ha l’incarico di docente di cinema
all’Istituto di Comunicazione e Immagine (ICEI) dell’Università del
Cile. Al Cityplex il suo film sarà proiettato in spagnolo con
sottotitoli in italiano. L’ingresso è libero e gratuito e i presenti
potranno dialogare con l’autore.
L’appuntamento sassarese del tdcf gode anche della collaborazione
dell’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi, dove Lübbert farà la sua
comparsa alle 16.30, per presentare agli studenti un’altra sua opera
drammatica, “Taxi para tres”, Premio Concha de Oro al Festival di San
Sebastian e vincitore di altri riconoscimenti internazionali (un MTV
Movie Award e Premio della giuria al Miami Film Festival).
Ma la giornata del festival prenderà il via fin dalle 10, a Lo Teatrì
di Alghero, dove il regista cileno incontrerà i ragazzi delle scuole
assieme all’attore sardo Ignazio Chessa per parlare di cinema e di
libertà nel “teatro più piccolo del mondo”. Durante l’incontro,
realizzato in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero,
sarà proiettato il documentario “Cien niños esperando un tren” del
pluripremiato cineasta Ignacio Aguero. Tutti gli appuntamenti saranno
preceduti dalla proiezione del cortometraggio “La Libertà”, spot della
XII edizione del festival, realizzato da Marco Antonio Pani con Paolo
Carboni e gli allievi del laboratorio cinematografico di Asuni e
Solarussa. Il festival proseguirà dal 15 al 17 marzo ad Asuni con un
ricco calendario.