Interesse, gradimento e forte presenza di pubblico non potevano
suggellare con maggior entusiasmo la nuova edizione delle “Passeggiate
di Enrico Costa”, che il 28 dicembre hanno richiamato in Piazza Fiume
un gran numero di curiosi nonostante le altalenanti sferzate di
pioggia. L’evento organizzato dal Circolo Aristeo è stato occasione
per inaugurare la straordinaria esposizione “Una Piazza per Enrico”
nelle sale della Biblioteca universitaria: fino al 16 gennaio sono in
mostra rarità inedite, testi autografi e pezzi unici di inestimabile
valore facenti parte fondo autografo del “cantore di Sassari”.
Sotto la guida dell’attore Daniele Monachella nei panni di un elegante
viaggiatore in abiti d’epoca con tanto di cilindro per cappello, la
manifestazione ha preso il via lungo “le appendici di Sassari”, a
pochi passi dall’ultima dimora del Costa ubicata in via Cavour, “in
faccia all’ospedale e le carceri nuove a mano manca”.
A dare un tocco di magia ottocentesca all’atmosfera sono stati i
figuranti in costume delle associazioni Vittoriani itineranti e
Itinerari nel tempo, a rievocare il quadretto familiare della scena
del tè nel giardino di casa Costa, così come ritratta nell’ormai
celebre scatto del figlio fotografo Guido Costa. Cornice suggestiva
delle narrazioni di Monachella, le comparse hanno simulato in piazza
l’ora del tè, per poi trasferirsi accanto al monumento inaugurato nei
giorni scorsi, accompagnati dalle note del “David Rizio”, l'opera
lirica di cui Costa aveva curato il libretto per le musiche del
maestro Luigi Canepa, suo cugino.
Tra i momenti più toccanti c’è stato il ricordo dell’arrivo a Sassari
del poeta, ancora ragazzino, “con un fagotto di panni in una sera
livida”, per recarsi da solo a casa del nonno dopo aver affrontato
trentasei ore di viaggio in diligenza. Poi la descrizione delle
“immagini corrosive” degli anni della “còllara” (il colera), in cui si
scorgevano già le doti di un giovane narratore dotato di fervida
passione per la storia e la scrittura, che sarebbe divenuto emblema di
un raro spirito di senso civico.
Le “Passeggiate” sono infine confluite all’interno della Biblioteca
universitaria, conducendo i presenti verso l’allestimento curato dal
Circolo culturale Aristeo d’intesa e in collaborazione con la
Biblioteca Universitaria. Il percorso espositivo si dispiega
tematicamente lungo il filo del microcosmo familiare e del percorso di
vita e morte di Costa (affettuosamente custoditi dalla figlia Maria,
che detenne in gran parte l’eredità paterna), e del grande archivio
letterario, giunto quasi integro sino ai giorni nostri: dalle note
autobiografiche agli studi preparatori, al piano editoriale del
“Sassari”, ai progetti in embrione.
In evidenza l’Album di costumi
sardi, con dedica dei figli dell’editore Dessì, l’originale
dell’“Album delle Ore d’ozio”, che dà spazio alle più grandi passioni
dell’autore, come l’arte, il disegno e la musica. E ancora, gli album
fotografici, i disegni dei giudici turritani, il carteggio con la casa
reale, il lavoro in fieri poi confluito nell’Archivio pittorico
cittadino, l’adattamento teatrale della “Bella di Cabras”, e tanto
altro. Non ultimi, i cimeli personali, tra i quali il cappello
immortalato in una celebre foto di famiglia e l’immancabile bastone
con pomo d’avorio.
Notevole soddisfazione è stata espressa dalla direttrice della
Biblioteca, Viviana Tarasconi: «Finalmente, grazie a questa mostra
riusciamo a presentare al pubblico l’archivio letterario acquisito
dalla Biblioteca nel 2013.
E non poteva esserci un’occasione migliore
per ricordare questo grande personaggio».
«La mostra riannoda quindi i fili con il grande allestimento del 2009,
ospitato allora presso l’Archivio storico comunale – ha specificato
Simonetta Castia di Aristeo –. Il doppio appuntamento ha l’obiettivo
di condurre il pubblico verso le celebrazioni del 2019, nella
ricorrenza dei 110 anni dalla morte dello scrittore, quando sarà dato
ampio risalto alla vasta eredità di scritti inediti, attraverso
un’intera giornata di studi, un’esposizione delocalizzata in vari
spazi della città (a partire dalla Biblioteca universitaria),
manifestazioni artistiche e la presentazione di una nuova parte di
testi autografi». A grande richiesta, le “Passeggiate di Enrico Costa”
andranno in replica il 4 gennaio alle 16.30, sempre a partire da
piazza Fiume.