Il viaggio letterario di Isola dei libri, il circuito regionale
dell’editoria sarda, si conclude nel cuore della Sardegna, a Fonni,
con “Libri in Barbagia”. Dal 14 al 16 dicembre è in in calendario un
lungo weekend di iniziative dal forte sapore identitario, come
richiama in modo evocativo il titolo. Sono previsti incontri con
autori, presentazioni delle novità librarie, dibattiti sul bilinguismo
e sulla promozione delle ricchezze archeologiche del territorio.
Di notevole interesse saranno anche le osservazioni archeoastronomiche
notturne direttamente sul sito nuragico di Gremanu, i reading
letterari e le proiezioni (sabato alle 20) del docu-film di Gavino
Murgia sul canto a tenore e, per la prima volta in pubblico (domenica
alle 18), del teaser di “Iskida dalla terra di Nurak”.
La manifestazione, alla quale partecipano ben trenta editori da tutta
l’isola, è finanziata e coordinata dall'assessorato regionale alla
Cultura e organizzata dall'AES d'intesa con l’Amministrazione comunale
di Fonni e il Ceas locale.
«La mia scelta di individuare e inserire Fonni per l’ultima tappa
della manifestazione non è stata casuale – ha affermato l’assessore
regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena – ma pensata e ragionata,
così come è stato fortemente voluto l'investimento per il sito di
Gremanu. Le nostre comunità hanno uno straordinario paesaggio
culturale che deve essere valorizzato e promosso. Trovo questa una
delle migliori occasioni: è un evento di promozione della lettura
immerso in una cornice dalle suggestioni uniche, tra le cime più alte
dell'isola. Un prezioso scenario in cui la promozione dell'Editoria
libraria sarda fa da cassa di risonanza di tutte le nostre migliori
tradizioni culturali».
E proprio Fonni, il centro abitato più alto della Sardegna, si
presenta come un luogo di grande valore simbolico per accogliere la
mostra diffusa dell’editoria libraria sarda, una mostra nata dalla
volontà di diffondere, e rendere più capillare, la presenza delle
opere pubblicate in Sardegna, anche in aree periferiche.
«Fonni chiude anche idealmente un anno speso dall’AES nel promuovere
intensamente un comparto che ha bisogno di recuperare la sua
centralità e di superare una crisi strutturale – ha specificato la
presidente AES, Simonetta Castia –. Con Libri in Barbagia porremo
ancora una volta in risalto il binomio tra l’isola, nelle sue
molteplici sfaccettature e peculiarità, e il suo racconto. Non è la
prima volta che l’AES rivolge la sua attenzione verso aree
geograficamente periferiche, che rispondono all’esigenza di una
diffusione capillare del libro sardo e della sua spiccata funzione
sociale».
L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 dicembre, alle 10.30, nella
Sala conferenze del Ceas, con il saluto della prima cittadina Daniela
Falconi, accompagnata dagli interventi di Raffaela Mureddu,
vice-sindaca e assessora alla Pubblica istruzione, e di Simonetta
Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi. A dare l’avvio ai
lavori sarà l’intervento dell’assessore regionale alla Pubblica
Istruzione e alla Cultura, Giuseppe Dessena.
La mattinata sarà impreziosita da un prologo sugli straordinari “Pani
in Barbagia”, attraverso il quale Antonello Cuccu e Anna Pau, in
collaborazione con Ilisso. In contemporanea sarà visitabile una
peculiare esposizione di pani rituali di Fonni e del territorio
barbaricino.
Gli incontri con gli autori, moderati da Salvatore Taras, prenderanno
il via alle 17, per ospitare ogni sera alla stessa ora le più
interessanti novità librarie del momento. Si parlerà di romanzi, di
saggistica e ricerche scientifiche e letterarie, saranno approfondite
la figura del politico Giorgio Asproni e l’opera del premio Nobel
Grazia Deledda.
Sempre venerdì, dopo le 20, Aristeo e SAT guideranno gli appassionati
verso un raro appuntamento archeoastronomico sul sito di Gremanu, dal
quale poter osservare la “visione nuragica” del cielo e dialogare del
rapporto tra paesaggio, archeologia e stelle.
Sono previsti infine due interessanti dibattiti. Il primo, dal titolo
Bilinguismo e comunità, si terrà sabato alle 11, per mettere a
confronto diversi editori sui possibili riflessi del nuovo testo unico
sulla lingua e cultura sarda. Il secondo, domenica alle 11, sarà
dedicato invece all’“Archeologia e territorio in età prenuragica e
nuragica”. Interverranno all’incontro l’assessore regionale Giuseppe
Dessena, lo storico Attilio Mastino, gli archeologi Alberto Moravetti
e Gianfranca Salis e l’editore Carlo Delfino.