Per la prima volta sbarca in provincia di Nuoro l’appuntamento più
atteso dell’anno da corsisti e docenti di lingua sarda dell’Istituto
Camillo Bellieni. L’evento culturale “L’ischis ma no l’ischis” si
terrà il 16 dicembre alle 10, a Macomer, nei locali della Biblioteca
comunale.
Sarà un incontro all’insegna della promozione dell’identità del
territorio, che oltre ad accogliere relazioni, interventi di esperti e
appassionati, sarà occasione per ospitare attività artistiche di
carattere musicale e teatrale e visite guidate in sardo. Momento clou
della manifestazione sarà la consegna degli attestati di
partecipazione ai corsisti di Borore, Bortigali, Martis, Macomer,
Orotelli, Bari Sardo, Bolotana, Nuoro, Marrubiu, Buddusò e Fonni.
C’è grande attesa anche per l’assegnazione del premio “Si moves sa
limba, sa limba ti movet”, destinato ogni anno a personalità che si
siano distinte in maniera significativa, con il proprio impegno,
attraverso un progetto interessante e meritevole, alla diffusione e
alla promozione della lingua sarda. L’iniziativa promette di essere
molto partecipata, forte del successo delle precedenti edizioni svolte
a Pozzomaggiore, Ploaghe e Martis.
Il programma. L’apertura dei lavori è prevista per le 10 con i saluti
istituzionali del sindaco Antonio Succu e dell’assessora comunale alla
Cultura Tiziana Atzori. A coordinare la serie di interventi in
programma sarà Maria Doloretta Lai, presidente Is.Be, mentre a toccare
gli aspetti più delicati e profondi del problema linguistico in
Sardegna sarà il direttore scientifico del Bellieni, Michele Pinna,
con una relazione a tema “Traballare cun sa limba est vìvere cun
s’ànima pro unu mundu de amore. Fainas e contivìgios de s’annu chi
nch’est cumprende”.
Gli attestati saranno quindi consegnati dai docenti Daniela Masia
Urgu, Lucia Sechi, Francesca Sini, Adriana Cocco, Immacolata Salis,
Ivan Marongiu e Angela Andrea Orani.
Daniela Masia Urgu, che è anche responsabile del Colcs (Coordinamentu
operadores limba e cultura sarda), traccerà le conclusioni sugli esiti
delle attività annuali con un intervento dal titolo “Aficu mannu,
annestru e bona volontade, sa limba chi creschet non timet impèigos”.
Speciale intrattenimento musicale della manifestazione saranno le
melodie del coro polifonico “Santa Anastàsia” di Buddusò, mentre i
ragazzi di Macomer che hanno seguito le attività di animazione dello
sportello linguistico, si esibiranno in un originale intermezzo. Dopo
la pausa pranzo, nuovo appuntamento alle 15 al Museo etnografico di
Macomer per una interessante visita guidata in sardo a cura di
Leonardo Murgia.