Si è tenuta sabato 29 di settembre 2018, alla sala dell’ex-seminario,
messa a disposizione dall’Università delle Tre Età, la cerimonia di
premiazione della 35^ edizione del concorso di poesia e prosa “Rafael
Sari”.
Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore alla Cultura
Gabriella Esposito.
Il concorso è organizzato dall’Obra Cultural de l’Alguer con l’aiuto
fondamentale di Giovanni Irranca, ideatore del premio nel 1984. La
commissione era formata da Maria Antonietta Salaris, presidente e dai
membri Ginetta Amadori, Marianina Delrio, Luigina Cano, Marzia Caria,
Giusi Pascalis, Franco Sanna.
Il concorso è diviso in tre sezioni: Sezione A: per gli alunni o
classi delle scuole di Alghero, Sezione B. per gli autori in lingua
catalana ,Sezione C: per gli autori nella variante algherese
Quest’anno la conduzione della serata è stata affidata a due studenti
del Liceo Classico di Alghero: Sabrina Ferraris e Efisio Mannoni.
In apertura il presidente Pino Tilloca ha avuto parole di elogio per
il lavoro svolto da Giovanni Irranca e ha messo in risalto il fatto
che il premio Sari è uno tra i più vecchi organizzati in Sardegna e,
senza dubbi, l’unico e con la più lunga attività a favore della
cultura algherese. “Sicuramente –ha proseguito - l’unica palestra
compositiva e scuola letteraria di Alghero”. Pino Tilloca ha messo in
evidenza il forte sentimento identitario dimostrato in tutti questi
anni dai poeti algheresi e da quelli catalani.
Un ringraziamento
particolare è stato rivolto ai due giovani conduttori della serata
Sabrina Ferraris e Efisio Mannoni i quali, italiano parlanti, come
oramai tutti i giovani di Alghero, hanno dimostrato di possedere una
buona competenza passiva della lingua che non impedisce loro di
esprimersi in maniera corretta e fluida, a dimostrazione che, se si
vuole avere una speranza di salvare la lingua algherese occorre
puntare sui giovani e dare loro le opportunità di praticarla. Nel suo
lungo intervento Pino Tilloca ha sottolineato perciò l’importanza del
ruolo delle scuole, alla luce anche della nuova legge regionale
approvata di recente e ha invitato le istituzioni scolastiche di ogni
ordine e grado a continuare a dare un contributo per salvare un
patrimonio unico, immateriale e inestimabile quale è appunto la lingua
algherese.
Maria Antonietta Salaris, presidente della commissione, ha
letto un articolo di Carles Hac Mor pubblicato sul giornale “Avui” che
parla delle qualità poetiche degli autori algheresi e successivamente
ha spiegato quali sono stati i criteri di valutazione adottati dalla
commissione.
La professoressa Giusy Pascalis, segretaria della commissione, ha
letto le motivazioni delle opere premiate o segnalate.
Relativamente alla Sezione A, quella riservata alle scuole di Alghero,
queste sono state le scuole premiate: Scuola Elementare – Il premio
dedicato alla maestra Vera Paolini, moglie del poeta Rafael Sari, è
stato assegnato alla scuola primaria “Maria Immacolata” dell’Istituto
Comprensivo n. 2, per il progetto di canzoni e poesie ideato e diretto
dal maestro Franco Cano. Prima di ritirare il premio le alunne Sofia
Cadoni e Sofia Salvio, accompagnate dall’orchestra diretta dal maestro
Franco Cano hanno cantato le due canzoni premiate “Babaroto” i
“Francisqueta”.
Scuola Media – Per la scuola media ha vinto il premio la scuola
secondaria di primo grado “Maria Carta” dell’Istituto Comprensivo n. 2
con due poesie “Desig de muntanya” di Alessia Cossu e “Realtat i
fantasia” di Giulia Sanna e con due progetti teatrali ”Una mort
improvisa” realizzato dalla classe 1^ F e “Peripícia” realizzato da
diversi alunni provenienti da varie classi diretto dalle professoresse
Silvana Nulvesu e Simonetta Rosella.
Istituto Superiore: - Per gli istituti superiori ha vinto il premio
l’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” con il progetto
teatrale “Les Núvoles” di Aristofane, rielaborato e adattato in
algherese da Enza Castellaccio e Maria Antonietta Salaris. Il progetto
è stato realizzato dagli alunni dei tre licei cittadini.
Nella sezione B, quella riservata ai catalani, per la prosa sono state
premiate le seguenti opere: al terzo posto si classificato il racconto
“Taxi” di Joan Josè Barceló.; al secondo posto si è classificato il
racconto“ Gegants per la llibertat” di Joan Company i Arpa; al primo
posto si è classificato il racconto “L’anell de ferro” di Roser Jurado
i Riguè.
Nella sezione B, per la poesia in catalano sono state premiate le
seguenti opere: la terza classificata è la poesia intitolata “La
tenacitat de l‘ànima” di Joan Josè Barceló;la seconda classificata è
la poesia “Conec el tou nom” di Manel Maigi Barreda; la prima
classificata è la poesia intitolata “Abans que s’esfullin les roses”
di Pierrette Cherbonnier.
Per la Sezione C di prosa nella variante algherese sono state
segnalate dalla commissione il racconto di Egidio Camerada “També sol
per un instant” e il racconto per l’infanzia “Giulia, ovella Bebella”
di Anna Maria Demartis. Al secondo posto si è classificata l’opera
“Gavinutxo, lo cuiner” di Fidel Carboni. ,Primo classificato è stato
il acconto “Maria i Carlo” di Luigi Saiu.
Per la Sezione C di poesia nella variante algherese, la commissione ha
deciso di segnalare la poesia “Pau” di Giampiera Piga. Le opere
premiate sono state le seguenti: Al terzo posto si è classificata la
poesia “Sonava Chopin” di Massimiliano Fois. Al secondo posto si è
classificata la poesia “L’arbre de nèspola” di Anna Cinzia Paolucci.
Al primo posto e quindi ha vinto il Premio “Rafael Sari” 2018 la
poesia “A ma iaia” di Enrica Ferreccio.. Durante la serata Giovanni
Irranca ha consegnato il Premio Fedeltà a Lluís Zucca.
Come annunciato l’Obra Cultural, in occasione dei 35 anni del premio,
ha voluto riconoscere un premio speciale a Ciro Fadda per l’attività
svolta a favore della cultura, della musica e delle tradizioni
popolari algheresi e a due progetti, realizzati nel 2018, che aiutano
a recuperare le nostre tradizioni, come nel caso della messa in
algherese del “Kyrial alguerés” realizzato dalla Coral del Kyrial e a
valorizzare la lingua, a difenderla e a trasmetterla alle nuove
generazioni come nel caso del progetto “Mans Manetes” realizzato
dall’associazione Plataforma per la llengua.
La cerimonia si è chiusa con la bellissima interpretazione di Sofia
Cadoni, accompagnata dall’orchestra de la Pedrera diretta dal maestro
Franco Cano che ha cantato appunto la canzone “Orquestra de la
Pedrera”.