Antonio Costantino: un algherese con la valigia

L'intervista

Antonio Costantino
Giornalista e direttore di testata, politico, agente di viaggio, importatore di prodotti sardi all'estero, commissario di enti turistici, assessore regionale e comunale, operatore nei servizi della nautica da diporto e ristorazione,ora anche tour operator a livello internazionale. E' perfino consigliere della Camera di Commercio Italo Ceca. Uno che al posto fisso non ci pensa proprio. Antonio Costantino, algherese, è tornato in questi giorni nella "sua" Alghero portando in valigia un Boeing 737 della Smart Wings che dal 24 di maggio, e fino a ottobre, opererà settimanalmente sul Riviera del Corallo.

Dopo aver teorizzato nel pubblico l'industria delle vacanze ora siamo passati alla pratica. "In effetti dopo tante esperienze in veste pubblica, la versione privata del turismo mi mancava". Risponde Costantino, sottolineando che questa sua ultima esperienza è legata soprattutto a una sua vicenda privata: conosce Martina, agente di viaggio ceca, si sposa a Praga ed entra nella Sardegna Travel, una affermata agenzia ceca, e da quel momento comincia una nuova avventura resa ancora più straordinaria dall'arrivo della figlia Veronica.
Che fine ha fatto la vecchia passione per la politica? "C'è sempre, me ne occupo ma non in maniera attivissima, sento gli amici di Alghero, ma senza nessun impegno specifico e personale".
Quanto ha inciso la tua origine algherese in questa operazione del volo da Praga? "Debbo dire che da quando mi occupo in maniera operativa di turismo è sempre stato un vecchio pallino. Con Martina ci abbiamo provato con la formula charter, un paio di iniziative, una a Capodanno. Ma senza risultati eccellenti. Voglio ricordare che come Sardegna Travel noi operiamo con successo già su Olbia e Cagliari, ora abbiamo chiuso il cerchio. Certo, ci tenevo a venire ad Alghero".
Ci sono prospettive serie per attivare una corrente turistica dalla Repubblica Ceca? "Praga è compresa tra le prime cinque capitali d'Europa più ricche, con il più alto tenore di vita. E' una città straordinaria, bellissima, monumentale, carica di storia e cultura. Ma prospettive, a mio giudizio, ci sono anche dalla Slovacchia . Un paese con 5 milioni di viaggi all'anno. Credo che una carta molto importante verso questo segmento di turismo europeo sia nelle mani degli algheresi, delle imprese alberghiere, dei servizi. I mercati non ti arrivano addosso, bisogna fidelizzarli, creare condizioni di accoglienza tali da consolidare prospettive di ritorno. Le bellezze di Alghero e della Sardegna non si discutono, dobbiamo però riuscire a fare un passo avanti proprio nella accoglienza, nell'offerta di servizi di qualità".
Da queste parti i voli low cost sono diventati importanti per l'economia del territorio. "Ryanair ha dato ai sardi la vera continuità internazionale. Non vi è alcun dubbio. Ritengo che quelle risorse pubbliche investite nel marketing della compagnia irlandese siano i soldi pubblici meglio spesi nella storia della nostra Sardegna. Le ricadute economiche di quegli investimenti sono infatti diffuse. In questo contesto ha giocato un ruolo importante il management della società di gestione dell'aeroporto che, nonostante una crisi economica mondiale, riesce ancora a supportare iniziative come la nostra da Praga. Sempre restando al nostro collegamento va sottolineata la disponibilità della Fondazione Meta a promuovere il volo nella Repubblica Ceca ma anche sul fronte privato, con l'Avis Autonoleggi per l'assistenza logistica ai passeggeri in transito, abbiamo trovato spirito di collaborazione".
Si dice che vendi formaggio sardo a Praga. "Altro che si dice: abbiamo uno Show Room dove si trovano tutti i prodotti sardi, dalle migliori produzioni dell'agroalimentare ai più qualificati maestri artigiani. Non solo formaggio, ma anche vino, salsiccia, olio, olive, tutto ciò che è Sardegna".

L'intervista finisce quì, gli passa vicino quel bellissimo diavoletto biondo di Veronica, lui molla tutto, si alza, la insegue e sparisce.