Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, competente per il
comparto Pesca e acquacoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha
approvato la delibera che stanzia 100mila euro verso l’Agenzia
regionale Agris per il monitoraggio degli stock di riccio di mare e di
oloturia presenti nelle acque della Sardegna.
L’intervento integra l’azione approvata questa estate sempre verso
Agris, quando furono stanziati 45mila euro.
“Tali attività – ha spiegato Caria – sono state programmate in
considerazione del crescente interesse commerciale che queste specie
hanno assunto nell’Isola e del conseguente massiccio prelievo sulle
stesse, anche di carattere abusivo e illegale, che ha determinato
forti preoccupazioni sullo stato di salute e sulla consistenza di
questi stock nel mare territoriale”.
L’assessore ha evidenziato quindi
che, in special modo per il riccio di mare, “è stato recentemente
rilevato in molte aree uno stato di forte sofferenza della risorsa,
sia sulla base di evidenze scientifiche sia di osservazioni riportate
dagli stessi operatori”.
Per l’amministrazione regionale è dunque necessario acquisire dati
scientifici aggiornati che possano permettere di pianificare adeguate
misure gestionali, commisurando il prelievo alla reale consistenza
degli stock nelle diverse aree del mare territoriale, così da
garantirne una pesca sostenibile che possa perdurare nel tempo. Su
mandato della Giunta, con la delibera 37/24 del primo agosto scorso,
Agris ha avuto mandato di predisporre, in accordo con il Servizio
pesca e acquacoltura dell’Assessorato, un Piano operativo di dettaglio
per l’attuazione degli interventi di monitoraggio che è stato
completato proprio negli scorsi giorni.