Moto turismo rurale: 34 Comuni coinvolti - Firmato accordo in Camera di Commercio

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  Attraversare la Sardegna in sella a una due ruote ruggente, lasciandosi trasportare da un’app che permette di scoprire i meravigliosi percorsi dell’isola, con tutte le informazioni sui luoghi da visitare e sulle migliori soluzioni ricettive. Parte dall’Isola il progetto del club Bikers ElDorado, un sistema nato nel 2016 per iniziativa dell’imprenditore friulano Eugenio Pillinini allo scopo di dare ai moto-turisti la possibilità di conoscere le bellezze ambientali, paesaggistiche e della tradizione gastronomica delle più belle regioni d’Europa.

  La società nasce da un duplice apporto friulano-sardo che, oltre a Pillinini, coinvolge gli imprenditori Mauro e Bruno Pinna di Castelsardo. Per consentire un salto di qualità al progetto, la Bikers ElDorado (cento affiliati in pochi mesi) ha stipulato un accordo con Rural Heritage, associazione con sede a Ozieri che utilizza un ingegnoso sistema di rete per dare slancio allo sviluppo turistico integrato del territorio. L’accordo è stato siglato stamane a conclusione della conferenza stampa in Camera di Commercio a Sassari, alla presenza di Rosa Maria Lai, presidente di Rural Heritage, Giovanni Antonio Sanna, membro del Cda Rural, Luana Carvalho, responsabile comunicazione e marketing di Bykers, dello stesso Pillinini e di Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari.

   Rural porta in dote oltre trenta strutture associate, presenti sui trentaquattro comuni che fanno riferimento al Gal Logudoro-Goceano, al Meilogu e al Villanova, con uno sguardo indirizzato anche verso l’Anglona. Le strutture sono convenzionate per offrire servizi in continuità, senza bisogno di prenotazione, con agevolazioni o sconti per i bikers iscritti alla community, e perfette per accogliere chi ama l’avventura.

  Ogni locale affiliato esibisce un espositore con un QRcode, che permette di scoprire le condizioni riservate ai soci motociclisti e di interagire, creando informazioni condivise e recensioni. Nell’intera isola sono già stati mappati allo scopo oltre di seimila chilometri di percorsi. Un bersaglio piuttosto ghiotto per una fetta di turismo che in tutto il continente ha un target potenziale di 120 milioni di persone, che usano la moto per visitare il mondo. La Sardegna, al centro del Mediterraneo, e la Transilvania, nel cuore del Continente, fungeranno da luogo ideale per testare la funzionalità e il valore del progetto.

  Ma l’isola in particolare rappresenta un obiettivo gradito, ideale per il clima favorevole almeno nove mesi l’anno, e per le caratteristiche dei tracciati stradali, inseriti tra paesaggi incontaminati e piacevoli da attraversare in moto. «La Sardegna rappresenta per l’Europa quello che la Route 66, la “coast to coast Usa”, rappresenta per gli Stati Uniti d’America – ha affermato Pillinini, che ha vissuto per lavoro ben 27 anni in Germania –. Nel mio itinerare per la Sardegna trovavo spesso motociclisti tedeschi sperduti che chiedevano informazioni. Così è nata l’idea».

   La scelta come partner di Rural, che è affiliata alla Federazione Italiana Escursionismo, nasce sia per la capacità dell’associazione di mettere in sinergia tante attività collegate al turismo rurale, sia per la centralità geografica della sua sede nel nord Sardegna, a metà strada tra i due porti e i due aeroporti principali. Rural nei prossimi mesi fornirà tutti gli strumenti per inserire nell’app almeno cinquecento attrattori turistici del territorio. Per iscriversi al club basta collegarsi alla pagina www.bikerseldorado.com, e inserire username e password. Lo scopo è fare arrivare nell’Isola il maggior numero di motociclisti, sperimentare il turismo delle zone interne e dare agli utenti la possibilità di muoversi in libertà e sicurezza.