Perché è stato tagliato il canneto lungo lo Stagno di Cabras?

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  L’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (18 ottobre 2021) una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali alle amministrazioni pubbliche competenti riguardo il drastico taglio dei canneti lungo le sponde dello Stagno di Cabras, nel territorio comunale di Cabras (OR). Coinvolti il Ministero della Cultura, la Direzione generale della Pianificazione e della Vigilanza edilizia della Regione autonoma della Sardegna, la Capitaneria di Porto di Oristano, il Comune di Cabras, il Servizio valutazioni ambientali della Regione autonoma della Sardegna, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale. 

  L’area è super-tutelata: appartiene al demanio marittimo (artt. 822 cod. civ. e 28 cod. nav.), è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientra nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) e nella zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Stagno di Cabras”, ai sensi delle direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat e n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica, ed è tutelata dalla convenzione internazionale di Ramsar per la difesa delle zone umide (D.P.R. n. 448/1976, individuata con D.M. 3 aprile 1978). Sponde e canneti sono fondamentali per la sosta e la nidificazione dell’avifauna selvatica e non si conoscono motivazioni e finalità di un taglio così drastico e radicale.