Rischio idrogeologico: le proposte degli ambientalisti

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L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus ha inviato (5 febbraio 2020) le proprie proposte alla Regione autonoma della Sardegna (Presidenza, Assessorato della programmazione, Centro regionale di programmazione) per un’efficace programmazione POR FESR 2021-2027. Il territorio sardo rivela un diffuso rischio idrogeologico: l’80% dei Comuni (306 su 377) è a rischio frane e alluvioni, con oltre 613 kmq. interessati (dati Ministero ambiente, 2013). Purtroppo, ancora negli ultimi anni, in concomitanza con eventi atmosferici intensi (es. “Ciclone Cleopatra”), si sono verificate le ennesime calamità innaturali in Gallura, nel Nuorese, nel Campidano, con nuovi gravissimi lutti e danni materiali.  

Non solo. Si stima che le reti idriche isolane attualmente perdano circa l’85% dell’acqua trasportata (dati Ordine dei Geologi, ottobre 2011), a causa di carenze manutentive e di nuove opere di adduzione. Per contro, emerge la fragile consistenza del complessivo livello di scolarizzazione: ben il 38,2% della popolazione residente ha solo la licenza media e ben il 24,5% solo quella elementare o, addirittura, alcun titolo. Conseguentemente il 25,8% dei sardi fra 18 e 24 anni ha solo la licenza media, il dato più elevato in Italia (dati M.I.U.R., giugno 2013). Solo il 67,6% dei residenti in Sardegna fra i 20 e i 24 anni è in possesso di diploma di scuola secondaria superiore, mentre ben il 50,8% della popolazione residente in Sardegna in età lavorativa (25-64 anni) è privo di qualificazione professionale, avendo conseguito al massimo solo la licenza media inferiore (da Sardegna Statistiche, anno 2018). E i dati sulla dispersione scolastica sono tutt’altro che confortanti, ben il 23% dei ragazzi abbandonano la scuola secondaria superiore (da Sardegna Statistiche, anno 2018). Questo non fa che aggravare l’attuale crisi estremamente dura, con conseguenze pesantissime sul contesto economico-sociale. 

 Il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus ritiene, quindi, opportuno proporre che almeno un terzo del complessivo importo dei fondi POR FESR 2021-2027 destinata a un vero un vero e proprio new deal nel campo del risanamento idrogeologico e della distribuzione idrica, con il sostegno dei fondi comunitari 2021-2027, così anche da fornire occasioni di lavoro per imprese, professionalità, maestranze di ogni livello, con indubbi riflessi positivi sulla qualità ambientale e della sicurezza del territorio, nonché del miglioramento del contesto economico-sociale sardo nel breve-medio termine.