Simposio "Metalli, salute e ambiente". Divulgazione scientifica all'Università di Sassari

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  I metalli sono ovunque, intorno a noi e dentro di noi: nel cibo, nell'acqua, nel suolo, nel corpo umano. Ma mentre alcuni di essi sono indispensabili per la vita, altri anche a basse concentrazioni possono essere molto pericolosi: è il caso del cadmio, del piombo e dell'arsenico, definiti metalli pesanti. Il Cadmio, per esempio, metallo classificato come cancerogeno, è presente nel fumo di sigarette, nelle batterie nickel-cadmio oltre che in diverse fonti: è molto utilizzato nell’industria e in agricoltura e rappresenta quindi una fonte di inquinamento ambientale, oltre ad essere tossico per la salute umana.

   Essere coscienti dei possibili effetti deleteri dei metalli pesanti è importante nella vita di tutti i giorni e potrebbe avere un ruolo non trascurabile in vari settori economici dei territori, dall’agricoltura, alla gestione ambientale, alle industrie sino alla sanità umana e veterinaria. Per questo l'Università degli Studi di Sassari invita tutti gli interessati al "Simposio Metalli: Salute e Ambiente", in programma nell'Aula Magna dell'Ateneo (in piazza Università 21) sabato 11 maggio dalle 10.00 alle 17.30. Sarà un’intera giornata dedicata alla divulgazione scientifica che rientra nell’attività della Terza Missione, uno dei tre pilastri dell’Università insieme a didattica e ricerca. In tema di metalli, l'Università di Sassari ha una grandissima esperienza, grazie al lavoro ultradecennale di vari ricercatori, tra cui il gruppo di ricerca guidato dal Professor Roberto Madeddu del Dipartimento di Scienze Biomediche, Presidente del simposio.

   Una rosa di esperti sia dal mondo universitario che privato illustrerà in modo semplice e chiaro le principali tematiche inerenti i metalli pesanti. “Verranno discussi temi ambientali in relazione ad acque, suolo, bonifica e risanamento; si parlerà di salute illustrando i rapporti tra metalli e tumori, malattie neurodegenerative, sport, traumatologia, dermatologia e cosmesi, con un focus sulle differenze di genere; si affronterà il tema chiave dell’alimentazione, approfondendo il discorso della filiera animale e dell’agricoltura”, spiega Roberto Madeddu. “Saranno inoltre sfatati miti, leggende e fake news, con l’intento di creare una coscienza critica sull’argomento”. Partecipano numerose realtà del territorio: Igea spa (impegnata nella gestione delle miniere), AICS (Associazione italiana cultura e sport), Verde Vita S.r.l., oltre a Coldiretti, UCI ed altre aziende che hanno contribuito all'allestimento dell’evento.

   "Dopo i due simposi sul cadmio che abbiamo organizzato per la comunità scientifica mondiale nel 2012 e nel 2015, quest’anno abbiamo voluto valorizzare la divulgazione scientifica rivolgendoci alla cittadinanza, al territorio e alle imprese – continua Roberto Madeddu – L'obiettivo è quello di coinvolgere e informare la popolazione, oltre che di gettare solide fondamenta per promuovere nuovi progetti di ricerca scientifica comuni in cui siano coinvolti l'Università di Sassari, l'ISRCT, il CRESMET ed altri partner: aziende, Enti e società, sarde ma non solo, che possano essere interessati alla tematica secondo logiche che possano determinare riscontri postivi per tutti". Per questo motivo, la cittadinanza è invitata a partecipare al simposio. Interverrà il presidente della Dinamo Basket Sassari, Stefano Sardara, e sarà presente una delegazione della squadra vincitrice della coppa europea FIBA Europe Cup 2018/2019. Saranno attribuiti dei crediti formativi universitari agli iscritti ai corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Scienze Infermieristiche e Tecniche di Laboratorio Biomedico.