Idealmente ci sarà anche Greta Thunberg, nella mattinata del 15 marzo,
insieme agli studenti dell'Istituto “Angelo Roth” di Alghero sulla
spiaggia di San Giovanni per raccogliere la plastica portata dalle
mareggiate.
Oltre alla grande manifestazione studentesca prevista in Piazza
d’Italia a Sassari, ad Alghero una rappresentanza degli studenti
dell’Istituto “Angelo Roth”, in collaborazione con il Wwf, vogliono
combattere per un Pianeta migliore, raccogliendo la plastica dai
nostri mari.
Bisogna pensare globalmente ed agire localmente. Al tempo
stesso occorre unirsi poiché siamo tutti vittime dei cambiamenti
climatici, e maggiormente colpite saranno le nuove generazioni che
subiranno i danni più gravi in assenza di adeguati provvedimenti.
La marcia globale, Climate strike (lo sciopero del clima), in
programma il 15 marzo, vedrà protagonisti gli studenti in molte piazze
italiane e di tutto mondo per far sentire la loro voce seguendo
l'esempio della giovane attivista svedese Greta Thunberg che, a soli
15 anni, ha scelto di "scioperare" dalle lezioni scolastiche per
“appostarsi” davanti al Parlamento, nel tentativo di costringere i
politici ad agire e adottare provvedimenti concreti per combattere il
cambiamento climatico.
In Italia il 2018 è stato l'anno più caldo
degli ultimi due secoli e il riscaldamento globale continuerà la sua
marcia inesorabile se non agiremo subito per ridurre le emissioni di
gas serra.
Si susseguiranno sempre più effetti estremi con lunghi periodi di
siccità seguiti da precipitazioni intense e alluvioni su un territorio
sempre più in dissesto idrogeologico. In Sardegna ritornano alla mente
i fatti terribili e le vittime causate dal ciclone Cleopatra nel 2013
e quelli più recenti dell’autunno scorso nel cagliaritano. E’
estremamente importante che i ragazzi facciano sentire la loro voce al
lento e contraddittorio mondo politico per chiedere una svolta
ecologica e una giustizia climatica non più procrastinabile.