Il Gruppo di Intervento Giuridico interviene nuovamente sui lavori in
corso nella prestigiosa residenza.
"Da qualche settimana sono in corso dei lavori nel giardino di Villa
Mosca (o Villa Sella), sul lungomare di Alghero (SS).
La pregevole dimora in stile Liberty venne realizzata agli inizi del
‘900 dall’avv. Edgardo Mosca, comproprietario della nota casa vinicola
Sella & Mosca, oggi è una rinomata struttura ricettiva.
Nel febbraio scorso il S.U.A.P. del Comune di Alghero ha ricevuto una
richiesta per il rilascio del provvedimento unico autorizzativo per
una “Variante in corso d’opera per progetto di restauro del giardino,
e realizzazione di una piscina pertinenziale adibita all’esercizio di
attività ricettiva turistica” e, con nota prot. n. 15166 del 19
febbraio 2019, ha indetto in proposito una conferenza di servizi in
forma semplificata e in modalità asincrona (art. 14 bis della legge n.
241/1990 e s.m.i.), dando tempo alle varie amministrazioni pubbliche
competenti di esprimersi “entro il termine perentorio di novanta
giorni decorrenti dalla data di trasmissione della documentazione,
ovvero entro il giorno 12/05/2019”.
E’ del tutto evidente, quindi, che alla data odierna non sussiste
alcuna autorizzazione per l’esecuzione dei lavori.
Eppure, sono in corso, come ha anche opportunamente segnalato
l’associazione culturale Sardenya i Llibertat, e non è stato rinvenuto
alcun cartello “inizio lavori” sul posto.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha,
quindi, inoltrato (6 marzo 2019) una specifica istanza di accesso
civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni
provvedimenti al Ministero per i Beni e Attività Culturali, alla
Direzione generale Pianificazione Territoriale e Vigilanza Edilizia
della Regione autonoma della Sardegna, alla Soprintendenza per
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, al Comune di Alghero e
ai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Cagliari.
Infatti, Villa Mosca e il suo giardino sono tutelati con specifico
vincolo culturale (D.M. 18 novembre 1985) e con vincolo paesaggistico
(decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e non possono esser
modificati senza autorizzazione.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus - conclude - auspicando un
rapido intervento delle Amministrazioni pubbliche competenti".