La delibera approvata oggi tiene conto dei risultati della ricerca
voluta per approfondire le conoscenze scientifiche e garantire il
monitoraggio costante di una risorsa soggetta, negli anni scorsi, a un
prelievo eccessivo. La ricerca scientifica - effettuata dal
Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DISVA)
dell’Università degli studi di Cagliari - valuta l’andamento della
biomassa di corallo rosso nel tempo e il relativo stato della risorsa
in Sardegna, indicando che, malgrado la progressiva riduzione
documentata fino al 2013, la situazione attuale non è “allarmante”.
Coerentemente all’indicazione di tenere sotto stretto controllo lo
sfruttamento del corallo rosso per i prossimi anni e al suggerimento,
in via precauzionale, di non aumentare lo sforzo di prelievo, e in
base della normativa in materia, la Giunta ha previsto che l’attività
di pesca del corallo possa essere esercitata unicamente dai pescatori
professionisti titolari dell’autorizzazione regionale e mediante l’uso
della piccozza, nel periodo compreso tra il 1 giugno e il 30 settembre
2019. La quantità massima di corallo che può essere pescata
giornalmente non può superare 2,5 kg. Il numero totale di
autorizzazioni al prelievo non sarà superiore a venticinque.