Dopo l’incubo del mese di agosto, il più piovoso da quanto si rilevano
i dati (1922) con diverse bombe d’acqua che hanno interessato
soprattutto il centro sud Sardegna ed in particolare le coste, e la
tregua del mese di settembre l’isola è nuovamente interessata dalle
anomale piogge che stanno mandando in tilt il sud Sardegna.
Le campagne, già provate dalle piogge ed umidità della primavera ed
estate, sono nuovamente in sofferenza e chiamate agli straordinari. Le
intense piogge odierne hanno, infatti allagato diversi campi creando
non pochi problemi alle colture e alle viabilità e di conseguenza alla
ordinaria attività.
Alcune aziende sono rimaste isolate a causa dell’esondazione dei fiumi
che hanno inondato le strade.
“Purtroppo siamo preda dei cambiamenti climatici che stanno
stravolgendo le stagioni e si manifestano con eventi estremi –
sostiene il presidente di Coldiretti Sardegna Battista -. Dopo la
siccità straordinaria del 2017, quest’anno dobbiamo fare i conti con
le bombe d’acqua continue e l’umidità che stanno danneggiando le
colture e le infrastrutture delle aziende”.
La situazione è in evoluzione. “Stiamo monitorando e siamo in continuo
contatto con i nostri soci – continua il direttore di Coldiretti
Sardegna Luca Saba -. Nelle prossime ore avremo un quadro più preciso
e potremo fare una prima stima dei danni”.