I concessionari delle zone autogestite per l’esercizio della caccia
dovranno trasmettere entro il prossimo marzo, alle Province o Città
metropolitana competenti per territorio, le statistiche di tutti gli
abbattimenti fatti e i risultati dei censimenti primaverili delle
specie della pernice sarda e della lepre sarda. Lo ha deciso la
Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa Donatella Spano, dopo
che la proposta era stata accolta a maggioranza nell’ultima riunione
del Comitato faunistico regionale.
“Si tratta di una scelta di prelievo sostenibile nella cornice dettata
da Ispra che consentirà di avere una fotografia chiara delle due
specie sarde - ha spiegato l’assessora Spano -. Nella scorsa stagione
venatoria la caccia alla lepre e alla pernice era stata sospesa, a
seguito di un ricorso al Tar, oltre che per la stagione siccitosa
anche per l’assenza di dati su queste specie, che invece nelle altre
regioni sono raccolti e trasmessi dagli Ambiti territoriali di
caccia”.
Entro maggio prossimo le Province o la Città metropolitana competenti
per territorio dovranno predisporre piani di prelievo commisurati alle
dinamiche della popolazione sulla base dei risultati del monitoraggio
standardizzato e delle statistiche degli abbattimenti. In mancanza dei
monitoraggi e delle statistiche degli abbattimenti richiesti le zone
in concessione autogestita inadempienti non potranno praticare la
caccia alla lepre sarda e pernice sarda e non sarà concesso il rinnovo
della concessione all’attività venatoria.