Centro Studi Agricoli: "Una bozza di contratto per la vendita del latte di pecora"

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  Sono stati inviati alla Conferenza Stato-Regioni i due decreti sul monitoraggio del latte e dei prodotti lattiero-caseari sia per il comparto ovicaprino sia per quello bovino. E’ quanto trapela da fonti Parlamentari. Dovrebbe, quindi, essere presto operativa la norma introdotta nella legge di conversione del Decreto Emergenze in Agricoltura nella primavera 2019 per rendere trasparente la filiera lattiero-casearia analogamente con quanto già fatto nel comparto dell’olio e del vino e con quanto si sta realizzando nella filiera cerealicola.

   "Si pone fine così, all’incertezza in Sardegna dei dati sulle produzioni di latte ovino e sulle produzioni dei formaggi, che in tutti questi anni hanno creato incertezza sul prezzo a litro di latte pagato ai nostri allevatori di pecore, afferma Tore Piana presidente del Centro Studi Agricoli. “Ora è necessario che OILOS (L’Organismo Interprofessionale sul latte di Pecora) esca dal torpore di questi mesi e si attivi ad essere operativo preparando ad esempio, una bozza di contratto tipo, per la vendita del latte di pecora “ Questo chiediamo come Centro Studi Agricoli 

   «Una volta definiti i Decreti attuativi basterà la semplice consultazione del Sian, il portale informatico del Mipaaf, per conoscere quanto latte, sia ovicaprino si produce e quanto formaggio viene prodotto in Sardegna. Avremo così uno scenario sempre aggiornato su cui potremo pianificare gli interventi di sostegno della filiera. In Sardegna, non appena sarà operativa la norma sul monitoraggio delle produzione del latte e del formaggio, saranno più tutelati sia produttori che consumatori" conclude Tore Piana