Alghero e Parco di Porto Conte nell’inserto de Il Sole 24 Ore

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La Riviera del Corallo e la laguna alla periferia della città di Alghero fanno parte di un approfondimento riportano nello speciale Scenari - Programmi e Progetti, riportati nell'inserto dell'autorevole organoi di informazione economico pubblicato lunedì 27 Luglio, oggi, a veicolazione nazionale.

Ne riportiamo di seguito il servizio integrale.
"Alghero è Capofila del progetto RETRALAGS (Rete Transfrontaliere delle Lagune, dei laghi e degli stagni) che ha l’obiettivo di realizzare di un percorso comune di gestione integrata e sostenibile del patrimonio naturale e culturale delle acque di transizione dello spazio di cooperazione transfrontaliero.
I territori coinvolti sono la Sardegna, la Corsica, la Toscana e il Dipartimento del Var. Il progetto si colloca all’interno del Programma Interreg “Marittimo” Italia Francia 2014-2020.
I partner sono amministrazioni pubbliche ed Enti di ricerca: Comuni di Alghero, Massarosa, Orbetello, la Provincia di Lucca, il Dipartimento del Var, Colletività di Corsica, CIRSPE Toscana e IFREMER.

Il progetto triennale volge alla conclusione e molte sono le attività intraprese: il confronto Italia - Francia nella gestione del patrimonio paesaggistico legato alle acque superficiali; gli approfondimenti scientifici; l’armonizzazione, per i partner italiani, degli elaborati di progetto alle linee guida nazionali dei contratti di fiume e attivazione di tre Contratti di fiume (Laguna del Calich, Laguna di Orbetello, Lago di Masacciucoli); la realizzazione di azioni pilota e infine la sperimentazione di modelli di governance partecipativa e partnership pubblico privato.

In ambito locale si è avvalso della collaborazione del Parco Regionale di Porto Conte e dei seguenti enti di ricerca ARPAS, AGRIS, Università degli Studi di Sassari. “Le azioni pilota - racconta il Sindaco di Alghero Mario Conoci - hanno riguardato la riqualificazione di un tratto della sentieristica che costeggia la laguna del Calich e la realizzazione di una partnership pubblico-privato legata alla sperimentazione dell’allevamento di bivalvi in laguna.
Inoltre, abbiamo fatto interagire il progetto Retralags con INTERREG Adapt di cui siamo partner, aggiungendo un quarto obiettivo strategico: la mitigazione e l’adattamento ai mutamenti climatici”.

Grande importanza ha avuto la governance e le metodologie di coinvolgimento del territorio. Attualmente il Contratto di Laguna del Calich è stato sottoscritto da trentanove soggetti tra Amministrazioni Pubbliche, Enti del terzo settore, realtà produttive, e rappresenta l’unico contratto di fiume attivo in Sardegna e il secondo contratto di laguna in Italia.
Il Contratto è uno strumento strategico per risolvere le problematiche ambientali che coinvolgono la laguna del Calich e il sistema balneare.
Problematiche complesse e fortemente correlate che necessitano di approfondimenti scientifici, di progettualità di ampio respiro e della ricerca di soluzioni win-win in grado di coinvolgere tutti i portatori di interesse in una visione di lungo periodo condivisa.

“Gli stimoli offerti dal Dipartimento del Var in Francia, partendo dallo studio dell’idrodinamica del sito hanno realizzato interventi di bioingegneria con materiali di scarto i gusci delle ostriche e del cocco per riqualificare il canale abduttore delle saline di Hyères - prosegue Conoci.
Un esempio di economia circolare e di soluzione basata sulla natura.
I rifiuti diventano materiali per ripristinare l’equilibrio idrodinamico del canale e creano nicchie per la fauna marina, assicurando la crescita e il ritorno a mare delle specie e salvaguardando il comparto ittico locale”.

Altra nota interessante è che l’intero sito ha un unico soggetto gestore, mentre ad Alghero ci confrontiamo con una ventina di Enti diversi.
“Vogliamo continuare l’esperienza allargando la rete ad altri soggetti che come noi hanno ambienti acquatici fenomenali dal punto di vista naturalistico, ma che soffrono degli impatti del lavoro dell’uomo - conclude il Sindaco di Alghero.
Siamo una città turista e coniugare qualità ambientale e sviluppo economico è fondamentale per il futuro dell’intera collettività e per rimanere una meta turistica appetibile".