Sono 1.260 le domande che hanno beneficiato della prima liquidazione
del voucher per la riapertura della Camera di Commercio di Sassari.
Merito del grande e continuo lavoro della task force che porterà a
chiudere le procedure per tutte le aziende beneficiarie entro il mese
di luglio.
L’obbiettivo camerale è stato centrato, dice soddisfatto il direttore
della Camera di Commercio, Pietro Esposito grazie all’impegno del
gruppo di lavoro coordinato dal viceconservatore Franca Tiloca.
Nel
lavoro di verifica delle domande si sono limitati al massimo i
bizantinismi burocratici.
Al tempo stesso si è stati capaci di
convergere sulle necessità più immediate delle imprese che vogliono
ripartire velocemente potendo contare sul maggior numero di sostegni
possibile.
Il voucher è proprio uno di questi, prova ne sia il fatto
che ne abbiano fatto richiesta oltre 2.500 imprese di tutto il nord
Sardegna.
Un impegno continuo e costante che finora ha impiegato quasi un
milione e 900 mila euro per la liquidazione della prima parte relativa
agli anticipi a fronte di un impegno totale, finora, di oltre 3milioni
e 700mila euro.
Globalmente l’ente di via Roma ha destinato a benefico
degli imprenditori sul bando per la riapertura ben sei milioni di euro
con contributi da tre e seimila euro.
La task force della Camera di Commercio, infatti, dopo aver
“scollinato” quota 1.000 voucher liquidati prosegue a tappe forzate a
lavorare sulle domande inoltrate dalle imprese avvisando direttamente
via mail gli imprenditori che hanno ottenuto il voucher e pubblicando
sul sito camerale l’elenco delle aziende che hanno ricevuto la prima
tranche relativa all’anticipo del 50%.
Tutte le imprese hanno a
disposizione quattro mesi per rendicontare le spese sostenute e
ricevere il saldo.
Un gran numero di imprese, micro e piccole soprattutto, per riprendere
se non a correre quantomeno ad uscire dal lockdown, hanno visto nel
voucher uno strumento importante per adeguarsi alle nuove normative e
al tempo stesso un’occasione per orientarsi meglio ad un mercato che
muta i percorsi che conducono agli obbiettivi aziendali.
In questo senso, dichiara il Presidente, Gavino Sini: "I voucher
camerali non sono e non vogliono rappresentare un puro e semplice
sostegno monetario.
Rappresentano in prospettiva un elemento di
rilancio generale di sistema economico che deve e vuole ripartire, che
sente la necessità di rimodularsi seguendo un’improvvisa accelerazione
che ha portato a cambiamenti, sotto numerosi profili, epocali".
La
Camera di Commercio ha colto il mutamento e in questa fase, ancora di
più, sosterrà le imprese nei loro percorsi di cambiamento digitale e
di aggiornamento sui mutamenti del mercato.