“La prima economia dei nostri territori, il turismo, è seriamente
minacciata dagli effetti del Covid-19. È un problema del tessuto
imprenditoriale turistico ed è anche un problema sociale dei
lavoratori del turismo. Nell’immediato, pertanto noi assessori
comunali del Turismo dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ed
essere al fianco dei nostri operatori. Dobbiamo e possiamo salvare una
parte della stagione 2020. Insieme dobbiamo dire e dimostrare STOP
ALLA CRISI!”.
Sono alcuni dei passaggi centrali del messaggio lanciato da Santa
Teresa Gallura, dai suoi cittadini, dai suoi operatori economici e
dall’amministrazione comunale, ai Comuni della Sardegna. A farsene
portavoce è l’assessore del Turismo dell’amministrazione teresina,
Stefania Taras, attraverso una lettera aperta inviata agli Enti locali
del nord dell’isola e ai 150 Comuni turistici regionali. Un appello
per "confrontarci, coordinarci, unire forze e risorse – per usare
ancora le parole dell’assessore – ma anche per costruire insieme una
prospettiva utile a operatori e lavoratori del turismo e rassicurare i
nostri tanti ospiti affezionati: qui “vacanze dolci, sicure e
rigeneratrici” sono possibili”.
L’iniziativa nasce insieme agli operatori turistici della Cooperation
Room del Piano di destinazione di Santa Teresa Gallura e
dall’Amministrazione comunale allo scopo di ripartire insieme
condividendo con tutta l’isola il 'Manifesto della Sardegna
Resiliente’. Un modello nuovo in fase di costruzione, che Santa Teresa
Gallura ha attivato nei mesi scorsi con l’assessore Taras e un gruppo
di esperti all’interno del Piano di destinazione turistica coordinato
da Giuseppe Giaccardi. Un percorso mai interrotto con gli operatori
del territorio che dopo l’emergenza virus non hanno voluto arrendersi
alla crisi. Un ecosistema partito dal basso per cercare di costruire
un progetto di rilancio aperto a tutta l’isola. Un tentativo di
innescare rapidamente un processo sostenibile per rendere la Sardegna
un’isola sempre più sicura e ancora attrattiva dopo la fase acuta di
questa grave pandemia.
“Nell’immediato noi assessori dobbiamo assumerci le nostre
responsabilità ed essere al fianco dei nostri operatori – continua
Taras nella lettera - insieme a loro valutare esigenze e difficoltà,
insieme coinvolgere e orientare ANCI Sardegna, Unioni dei Comuni,
Università, Associazioni economiche, Sindacati e Camere di Commercio –
prosegue - insieme mettere in atto azioni indispensabili di
mantenimento dei rapporti con i clienti italiani e stranieri e
immaginare adesso azioni di ripartenza nel momento in cui le
condizioni sanitarie le renderanno possibili – conclude Taras - per
questi scopi dobbiamo contare, insieme, sulle nostre forze e imparare
a diventare, insieme, resilienti, cioè capaci di cambiare ed evolvere
il nostro modello di turismo e di sviluppo con più protezione per
ospiti, lavoratori e operatori e più valorizzazione dell’ambiente. A
breve vi proporrò un appuntamento su internet, una conferenza online,
per confrontarci e iniziare a lavorare insieme”.