"Leggiamo con preoccupazione e sgomento la proposta fatta in Consiglio
Regionale dal Gruppo di Forza Italia sulla possibilità di limitare la
produzione di
latte ovino caprino in ambito Regionale delle aziende Sarde che si vedrebbero
per legge costretti a ridurre le loro produzioni con un piccolo
incentivo (tra l'altro
a rischio sanzioni europee)".
Lo sostiene il capogruppo del Partito Democratico nel consiglio
comunale di Alghero che aggiunge: "Questa norma se approvata,
ricorda molto i famosi
incentivi degli anni 80 tesa a ridurre le produzioni di uva che hanno
poi prodotto
una diminuzione delle produzioni con una conseguente riduzione delle aziende
vinicole (migliaia solo in Sardegna) e un declassamento dell'Italia
che si è vista
passare dal primo posto come produttore di uve e di vino al secondo posto
favorendo la Francia.
Stesso discorso ma ancora piu grave (vista l'incidenza del
settore ovino caprino nell'economia Sarda) avverrebbe con questa riduzione,
migliaia di aziende (si stima circa 4000) andrebbero a chiudere e nel giro di
qualche anno invece di essere i piu grandi produttori ed esportatori
di latte ovino
finiremo ad importare per mantenere i nostri caseifici o alla lunga ancora piu
grave chiuderebbero anch'essi.
Credo invece che i possibili aiuti (i 60 milioni sbandierati) debbano essere
finalizzati ad aiutare le imprese sarde a rendersi piu competitive, piu
tecnologiche, piu diversificate nella trasformazione del prodotto e
aiutarle nella
commercializzazione dello stesso prodotto in sostanza trasformare le nostre
aziende al passo con i tempi altro che sussistenza fine a se stessa.
Crediamo infine che il mondo politico tutto - conclude Mimmo Pirisi -
debba rigettare questa proposta che
distruggerebbe la Sardegna sia dal punto di vista economico che sociale
riporandoci indietro di 100 anni".