“Abbattere il costo del lavoro per le imprese rende più competitive
le aziende sarde e incentiva l’occupazione. Il nostro impegno a favore
del mondo produttivo si traduce quindi in azioni concrete e vantaggi
sostanziali per l’economia della Sardegna”. Lo ha detto il presidente
della Regione, Christian Solinas, commentando la pubblicazione
dell’avviso “T.V.B. Bonus Occupazionali” dell’Assessorato regionale
del Lavoro, che con una procedura “a sportello” consente l’erogazione
di un incentivo economico a favore delle imprese che assumono giovani,
donne e disoccupati per svolgere una attività lavorativa in Sardegna,
nonché per la trasformazione del contratto da tempo determinato a
quello indeterminato.
L’intervento - finanziato con circa 26 milioni di euro di fondi FSE
per il triennio 2020/2022 - è destinato alle imprese private con
almeno una unità produttiva o sede operativa in Sardegna che abbiano
assunto o assumano giovani under 35, donne o disoccupati over 35 e
disabili, con contratti a tempo determinato per 12 mesi o a tempo
indeterminato.
“Le imprese sarde vivono spesso una condizione di svantaggio che non
consente loro di assumere il personale o prolungare i contratti per
l’insostenibile costo del lavoro.
Il nostro sostegno - che verrà
erogato senza inutili passaggi burocratici - permetterà alle aziende
di abbattere il costo del lavoro fino al 50 per cento (per contratti a
tempo indeterminato e in presenza di sgravi previdenziali) e per una
durata massima fino a 24 mesi”, sottolinea l’assessore regionale del
Lavoro Alessandra Zedda.
Le imprese in possesso dei requisiti potranno accedere ai benefici
attraverso la sottoscrizione della domanda nella piattaforma SIL
Sardegna nel sito www.sardegnalavoro.it.