Sugli aumenti del trasporto merci PSd'Az e Lega chiedono la mobilitazione

-
I consiglieri regionali appartenenti ai gruppi del Psd'Az e della Lega G. Satta, Giagoni, Mula, Saiu, Lancioni, Canu, Schirru, Ennas, Maieli, Manca, Usai, Mele, Piras, intervengono sugli annunciato aumenti del trasporto merci via mare. "Proprio mentre la Sardegna combatte per difendere e riaffermare il diritto alla continuità territoriale, principio che deve mettere i sardi in condizioni di parità con i “non isolani”, o quantomeno ridurre le disparità e gli ostacoli che discendono dall'insularità, - affermano - Aumenti nel trasporto me le Compagnie di navigazione comunicano che dal 1° gennaio prossimo scatterà su tutte le linee un aumento tariffario dai 5 agli 8 euro per ogni metro lineare dei mezzi di trasporto, con un incremento di oltre il 30% sugli attuali costi dei traghetti.

Col nuovo anno attraversare il mare costerebbe 40/50 euro in più per le autovetture e centinaia di euro in più per i mezzi di trasporto merci, insostenibili aumenti che si sommerebbero ai già gravosi pedaggi che pesano come macigni sulla nostra economia, sulla nostra mobilità e sulla nostra vita. Sul traffico merci da e per la Sardegna si abbatterebbero maggiori costi per circa 50 milioni di euro l'anno, un ulteriore aggravio per la nostra economia, in affanno anche a causa delle irrisolte criticità dovute proprio all'inefficacia della continuità territoriale. Stesse limitazioni deriverebbero per il traffico passeggeri in generale e per il turismo in particolare, voce fondamentale per l'economia isolana, già penalizzata dai costi considerati proibitivi che, soprattutto in alta stagione, rappresentano un elemento discriminante nella scelta delle mete di vacanza.

Per la difesa del diritto dei sardi alla continuità territoriale e per impedire un ulteriore salasso, che suona come una beffa amara e insopportabile per il popolo sardo, i Consiglieri regionali del Partito Sardo d'Azione, della Lega e di tutti i gruppi della maggioranza di centro destra, chiedono con una mozione urgente la convocazione in via straordinaria del Consiglio Regionale, con invito a partecipare ai Parlamentari sardi. Al fine di addivenire a una soluzione definitiva ai problemi della continuità territoriale, i Consiglieri della maggioranza chiedono al Presidente della Regione e alla Giunta di portare avanti con forza la richiesta di un immediato e congruo rinvio dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo - Direttiva UE 2016/80 per evitare l'entrata in vigore delle nuove tariffe con la prevedibile crisi del trasporto merci e passeggeri. Il Consiglio Regionale e la Giunta Regionale devono imporre al Governo nazionale di non far pesare sui sardi un aggravio di costi che determinerebbe un isolamento ancora maggiore.

L'ulteriore saccheggio che si vuole perpetrare ai danni dei sardi può e deve diventare l'occasione per dare inizio a una stagione di lotta da portare avanti con unità e determinazione, con azioni di protesta e mobilitazioni di piazza che vedano coinvolte le istituzioni tutte, a partire dai Sindaci, i Parlamentari sardi, le organizzazioni e associazioni di categoria e la società civile, fino al concreto riconoscimento delle legittime rivendicazioni del popolo sardo a una continuità nei trasporti marittimi e aerei in condizioni di parità con le altre regioni d'Europa.