Le borse futuristiche dell’artigiana sarda Adelaide Carta saranno
esposte fino all’8 dicembre a Porto, alla Prima Biennale del design
del Portogallo.
Le creazioni della fashion designer di borse e accessori vegan
originaria di Guspini, con filosofia etica e fashion green, infatti,
sono state selezionate per rappresentare il “saper fare sardo” e
italiano e potranno essere ammirate dai visitatori di tutto il mondo
per i prossimi 2 mesi nei locali della “CASA DO DESIGN” di Motosinhos.
Alla manifestazione, esposizione artistica non commerciale, la Carta
ha portato 3 pezzi selezionati della nuova collezione FW1920,
completamente eco-sostenibili, realizzati esclusivamente con fibre
vegetali derivate dalle foglie dell'ananas, sughero naturale tinto,
sughero termo colorato, fibre di legno e una nappa a base acquosa
completamente riciclata dalla plastica, prodotta in Italia.
Come in
una vera installazione di arte moderna, questi sono stati inseriti
all’interno di una teca in cristallo. Per completare l’opera, la
designer guspinese ha scelto un quarto pezzo, il più significativo e
il più fashion, con il quale l’artigiana della moda vuole divulgare le
sue origini sarde: la borsa della linea speciale “Maughor”,
realizzata esclusivamente in pezzi unici che presenta stampe
rivisitate dei tappeti e degli arazzi sardi, attraverso un transfer
colorato che decora il sughero naturale con colori accesi e decisi.
Di fianco all’esposizione, i visitatori potranno ammirare il lavoro
del fotografo, storyteller e videomaker cagliaritano Massimo Loi,
selezionatore della Carta per la Biennale, dal titolo “Mondo
Sardegna”; un progetto video, questo, che immortala artigiani di tutta
Italia, all'interno dei loro laboratori artigiani durante i processi
creativi e produttivi, e che aiuterà gli ospiti a scoprire segreti
delle lavorazioni e le curiosità di questi particolari prodotti.
Adelaide Carta e Massimo Loi, sono due realtà sarde si sono incontrate
grazie al sacrifico quotidiano, alla passione e all'amore per il
proprio lavoro, e che insieme si uniscono per tramandare e far
conoscere al mondo intero le nostre radici che grazie alle abilità si
fondono con l'innovazione per reinventare una cultura che tutti devono
conoscere.
“Ancora una volta gli artigiani sardi sono nel gotha del fashion
design internazionale - commenta Antonio Matzutzi, Presidente
Regionale di Confartigianato Sardegna – e di questo siamo molto
orgogliosi anche perché queste piccole, ma preziosissime realtà,
avranno la possibilità di presentare le proprie creazioni a una platea
di interessati e acquirenti così ampia e qualificata”. “La
partecipazione delle imprese a queste manifestazioni – continua – è la
riprova del fatto che anche in Sardegna si possa lavorare bene,
realizzando produzioni che non temono la concorrenza. E, lo diciamo
con orgoglio, i nostri artigiani della moda non sono secondi a
nessuno”. “A livello regionale, nazionale e internazionale –
sottolinea Matzutzi – la nostra Associazione sta svolgendo una intensa
attività per offrire maggiori opportunità di crescita e per far
conoscere la loro qualità a migliaia di compratori”. “Il grande bacino
della moda sarda – conclude il Presidente – è come una “perla” da
coltivare, valorizzare ed esporre in ogni “mercato” del Mondo. Ci
auguriamo che anche la Regione possa supportare queste realtà nel loro
percorso di crescita”.
Adelaide Carta è una giovane fashion designer sarda componente del
Gruppo Giovani di Confartigianato Sardegna.
Per le sue produzioni, che
intrecciano e valorizzano la cultura della Sardegna, utilizza
materiali ecologici e vegani facendo risaltare i dettagli di sughero e
le stampe tradizionali, interpretando con lavorazioni all’avanguardia,
forme pulite e colori decisi.
Fin da piccola, le passioni per moda e stilismo, fanno da padrone
nella sua vita, spingendola a disegnare abiti quasi ancor prima di
imparare a scrivere. Frequenta l'istituto tecnico di Cagliari
diplomandosi nel 2008 come ragioniera programmatrice informatica,
insomma tutt'altro di ciò che vorrebbe fare. Nonostante non frequenti
la scuola di moda, realizza in proprio bozzetti su ogni aspetto della
moda, abiti, scarpe, borse e accessori. La sua passione prosegue, e si
concretizza attraverso il titolo di PERSONAL SHOPPER nel maggio del
2013, che arricchisce la sua esperienza e gli aspetti tecnici
dell'estetica. Ogni donna deve poter raggiungere la massima
espressione di SE, e mai come conoscere i trucchi di una buona
consulente d’immagine, può aiutare a raggiungere questo obiettivo.
Fino ai 23 anni, non presenta mai i suoi disegni in pubblico
restringendo così la sua passione alla sfera esclusivamente privata,
fino al Luglio del 2013, quando per un caso fortuito, le viene offerta
la possibilità di disegnare e realizzare una mini collezione di P-A-P,
che chiamerà ”Recycling”, il cui tema principale è appunto il riciclo
di materiali di scarto e in disuso. E' questa sfilata a dare il Là, a
tutto ciò che verrà dopo.
Crea una collezione di sciarpe in lana sarda
autoctona in Edizione Limitata, realizzata con il feltro in lana,
brevetto Edilana, unita a tessuti preziosi come il velluto e il
broccato. Nel marzo 2014, collabora con l'azenda “Venas” (un brand di
gioielli artigianali), con la quale presenta la Collezione “Crazy
Sheep”, letteralmente “Pecore Pazze” creando borse insolite realizzate
con materiali naturali come la juta colorata, la lana e il cotone, con
l'obbiettivo principale di rendere lussuosi materiali poveri, e creare
uno stile mirato per una donna green, che voglia sentirsi davvero
unica e inconfondibile, anche nel suo essere un po' fuori dagli
schemi, dimostrando così che anche dai materiali poveri, può nascere
bellezza. Negli anni, in questo modo, la passione si è trasformata in
un vero lavoro.