Il mese di settembre va in archivio confermando tutte le difficoltà
legate ad una stagione turistica che, sotto il profilo
dell’occupazione letti alberghiera, passa agli annali come la peggiore
dell’ultimo triennio.
Il Centro Studi Confcommercio, dalla sua sede di Via Pascoli a
Sassari, rende noti i risultati derivanti dalla raccolta dati
riguardante 30 strutture ricettive su 95 iscritte alla
Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari, e su 110 totali
operanti sull’area.
L’indice di occupazione letti, dato dal rapporto tra il totale delle
presenze del campione e il totale dei posti letto disponibili del
campione, ha fatto registrare un sensibile arretramento rispetto a
quello del biennio precedente: infatti, per l’intera provincia,
l’indice si è fermato a 63,66% contro il 67,02% del 2018 e il 69,04%
del 2017.
L’indice deriva dall’analisi dei 3.924 posti letto campionati
giornalmente, cioè 117.720 su base mensile. Gli arrivi nazionali sono
stati 10.355, mentre gli internazionali hanno toccato quota 15.731. Le
presenze di connazionali che ne derivano hanno raggiunto le 22.482
unità, contro le 52.461 provenienti da quadranti d’oltralpe. Si
conferma il trend, in crescita, di internazionalizzazione della
destinazione Nord Ovest, con il 70% delle presenze non italiane. Tra i
mercati di riferimento, si confermano quello tedesco, francese,
spagnolo e del Regno Unito.
La maggioranza relativa delle quote di mercato, tuttavia, è ancora in
mano a quello italiano.
Ad Alghero, brutta battuta di arresto dell’indice di occupazione
letti, che si ferma al 69,20% contro il 75,43% del 2018 e il 75,78%
del 2017. L’area del Golfo dell’Asinara (Stintino, Castelsardo,
Valledoria, Sorso e Sassari) migliora il proprio indice di
occupazione, passando al 54,25% dal 51,93% del 2018 e 54,97% del 2017.
A settembre quindi tiene il Golfo dell’Asinara e perde terreno
Alghero, che negli altri mesi estivi aveva invece consolidato le
occupazioni degli anni precedenti.
“In attesa dei dati complessivi maggio-settembre che stiamo elaborando
– fa presente il Presidente Federalberghi-Confcommercio Provincia di
Sassari Stefano Visconti- emerge un mese di settembre più difficile
per il comprensorio algherese che per il resto dell’area provinciale.
I 6 punti di riempimento letti persi – prosegue Visconti – si devono
principalmente al minor impatto dei Tour Operator che mediano le
vendite delle nostre camere. Un ospite su cinque, invece, ripete la
sua esperienza di vacanza ad Alghero, e questo resta un grande
capitale per le nostre imprese.
” In altri termini, mentre la clientela
affezionata ripete l’esperienza di una vacanza ad Alghero, per lo meno
nel mese di settembre si è registrato un rallentamento dell’azione dei
mediatori delle vacanze. “Bene invece il Golfo dell’Asinara, che in
parte riporta a casa le minori occupazioni fatte registrare ad
agosto.” Nella stagione che ormai volge al termine, non si è riusciti
a invertire il trend negativo evidente sin dall’apertura.
“La nota positiva è che, rispetto alle previsioni di inizio stagione,
le perdite di occupazione sono state molto più contenute.
Resta il
fatto – conclude Visconti – che il nostro prodotto risente ancora di
una accessibilità al territorio ridotta se comparata a quella di altre
destinazioni turistiche concorrenti, le quali si avvantaggiano anche
di sistemi fiscali più clementi che portano, sul mercato, a tariffe
camere d’albergo sensibilmente più basse delle nostre.”