La strategia di sviluppo del territorio del Marghine passa attraverso
la valorizzazione della qualità delle produzioni zootecniche (latte,
formaggi e carni) ottenute da animali alimentati prevalentemente al
pascolo naturale. Nasce così l’aggregazione Kent’Erbas guidata
dall’Università degli studi di Cagliari (Dipartimento di Scienze
Biomediche), con la partecipazione dell’Agenzia regionale Agris e di
ben 27 aziende pastorali del Marghine che allevano ovini e bovini da
latte e da carne nei comuni di Birori, Bolotana, Borore, Bortigali,
Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus e Sindia. Il progetto è
stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta
nella sala consiliare del Comune di Birori.
Una rete creata nell’ambito del bando “Cercare i parametri di qualità
dei prodotti zootecnici” del Piano di Azione del GAL Marghine
2014/2020 con la collaborazione dell’agenzia Laore.
L’intervento del
GAL punta a valorizzare e accrescere la qualità dei prodotti locali
anche attraverso la ricerca scientifica, per verificare se gli animali
alimentati al pascolo producono latte e carni di qualità diversa
rispetto ai prodotti ottenuti da animali allevati in stalla e
alimentati principalmente a base di mangimi e concentrati. Obiettivo
finale: scardinare l’automatismo per cui i consumatori acquistano i
prodotti in base al prezzo più basso senza fare attenzione alla
qualità e al gusto.
Il progetto “Kent’Erbas – Qualità aromatica e nutrizionale di latte,
formaggio e carne del Marghine e loro influenza sulla salute umana”
coordinato dal professor Sebastiano Banni, si divide in tre fasi
d’azione:
definire un modello che metta in relazione la qualità delle produzioni
zootecniche, intesa come valore nutrizionale (contenuto in CLA,
Omega3, vitamine, polifenoli), con la qualità dell’ambiente di
origine, la biodiversità dei pascoli e il sistema di conduzione
estensivo basato sul pascolamento naturale;
verificare se le caratteristiche organolettiche (gusto, aroma,
profumi) di queste produzioni risultino peculiari rispetto ad analoghi
prodotti, prevalenti nel mercato, ottenuti con tecniche di allevamento
intensivo;
rilevare nell’uomo la presenza di biomarcatori al fine di ottenere
dati obiettivi sulle proprietà nutrizionali delle carni bovine e dei
formaggi ovini ottenuti da animali alimentati al pascolo nel Marghine
il cui effetto sulla salute dei consumatori sarà valutato attraverso
uno studio clinico.
I risultati ottenuti saranno divulgati e messi a disposizione di tutti
gli allevatori del Marghine.
Consentiranno agli allevatori di
progettare la qualità desiderata, di valorizzare i prodotti e di
conseguenza aumentare i loro prezzi di vendita. Mentre i consumatori
potranno orientare con più strumenti e maggiore consapevolezza i
propri acquisti.
“Il Marghine è ricco di pascoli naturali, con tante essenze pabulari,
come del resto tante zone della Sardegna, pertanto è in grado di
ottenere produzioni zootecniche di alta qualità a partire da animali
alimentati al pascolo naturale” sottolinea Sergio Sulas, Presidente
del GAL Marghine.
I prezzi dei prodotti agricoli, compresi il latte e la carne, spesso
non sono legati alla loro effettiva qualità. La conseguenza di ciò è
che le aziende tendono a produrre a costi più bassi e, a loro volta, i
consumatori si orienteranno verso il prodotto che costa meno:
produttori e consumatori non sono messi nelle condizioni di disporre
di una chiave di lettura della qualità di ciò che producono e/o
acquistano.
La ricerca sta dimostrando che la qualità delle produzioni zootecniche
dipende, soprattutto, dall’alimentazione dell’animale, segue in
posizione abbastanza distanziata la tecnica di produzione e, infine,
la stagionatura per i formaggi e la frollatura per le carni. Oggi
sappiamo che diverse molecole aromatiche e nutrizionali, che
ritroviamo nel latte e nella carne, derivano dalle erbe che gli
animali mangiano. Ogni erba apporta un contributo diverso di terpeni,
polifenoli, flavonoidi, alcoli, chetoni, omega 3, vitamine e
precursori del CLA. Quindi più erba mangia l’animale, e soprattutto
più erbe sono contenute nella razione, più queste produzioni
presentano una complessità aromatica e nutrizionale importante.