Il progetto Interreg “Cambusa” di cui la Camera di Commercio di
Sassari è capofila, sostiene l’integrazione tra la filiera del turismo
nautico e quella delle produzioni agroalimentari locali e di qualità.
Una sfida congiunta per creare un collegamento tra le due realtà che
mira al target turistico dei diportisti capace di offrire alle imprese
un importante sbocco commerciale per un segmento che può vantare una
significativa capacità di spesa.
E stata organizzata una serata di presentazione che si è svolta
nell’unità di marketing territoriale Insula di Porto Cervo marina. Il
programma dell'evento prevede una tavola rotonda sul tema “La
congiunzione strategica…il turismo enogastronomico incontra il turismo
nautico” e uno show cooking elaborato con le produzioni di filiera
sarda selezionate dal programma Cambusa. Presenti all’evento
l’assessore regionale al turismo Gianni Chessa, il presidente della
Camera di Commercio Gavino Sini, il presidente di Assonaurica nord
Sardegna Italo Senes, è il responsabile di Insula, Massimo Masia.
Tutti insieme per ribadire l’importanza di un’azIone sinergica che
includa tutte le filiere di produzione locale tessute dal filo rosso
rappresentato dai servizi di qualità presenti sul territorio. Per una
Sardegna vincente e capace di recitare un ruolo da protagonista nel
panorama del turismo internazionale. Una visione la cui rilevanza è
stata sottolineata anche dai giornalisti specializzati nel settore
nautico, Massimo Bernardo ed enogastronomico, Alessandra Guigoni.
Cambusa ha trovato spazio anche a Stintino con uno showroom operativo
per tutto il mese di agosto e nel 2020 si aprirà ad altri porti pilota
tra cui Porto Rotondo. Grazie alla collaborazione tra i partner sono
stati selezionati i migliori prodotti delle filiere produttive
identitarie della Sardegna acquistabili attraverso l'app Cambusa
collegata ad Insula, incubatore e piattaforma di servizi dedicata la
promozione distribuzione delle filiere produttive enogastronomiche di
eccellenza della Sardegna.
Sarà possibile richiedere il servizio di prenotazione e fornitura a
bordo semplicemente collegandosi al sito www.cambusa.eu per scaricare
sul proprio smartphone l'applicazione Cambusa. Con pochi semplici
passaggi i migliori prodotti del territorio verranno recapitati a
bordo o presso lo showroom del porto prescelto.
Obiettivo centrale del progetto, nato sulla spinta di Assonautica nord
Sardegna, è stato la creazione di una rete di aziende perpotenziare i
settori interessati andando a migliorare i servizi in porto e la
capacità di penetrazione delle aziende agroalimentari in nuovi mercati
internazionali particolarmente interessanti. Nell’ambito del progetto
è stata realizzata da Abinsula un’applicazione con cui i diportisti
potranno acquistare i prodotti agroalimentari e prenotare servizi
(come un semplice posto barca) nei porti. Il sistema consentirà a chi
fruisce dei servizi portuali di trovare la merce già in porto
all’arrivo.
Per Cambusa è stato creato un marchio con disciplinari di produzione,
oltre che di un modello di business che consegna alle imprese della
rete le modalità di management. L’approccio transfrontaliero offrirà
un vantaggio importante: i diportisti troveranno in ogni porto pilota
l’elenco degli altri porti aderenti e potranno in questo modo valutare
la possibilità di spostarsi sugli altri porti per vedere nuove realtà
e cercare altri prodotti di eccellenza.
Il progetto punta su due aspetti principali, da un lato l’uso delle
più moderne tecnologie, dall’altro la creazione di un modello che
potrà potenziarsi ed espandersi anche dopo la fine del finanziamento
europeo e oltre l’area di cooperazione. Cambusamira perciò a superare
gli ostacoli derivati da un tessuto economico frammentato, sostenendo
l'integrazione tra le filieredel turismo nautico e delle produzioni
agroalimentari di eccellenza, in un'ottica di qualità e di gestione
integrata dell’offerta turistica.
Costituendo di fatto un marchio di qualità finalizzato a far conoscere
e garantire le caratteristiche di autenticità dei prodotti delle
imprese aderenti. L’adesione al marchio determina inoltre l’accesso ad
una piattaforma che lega i porti pilota dell’area di cooperazione. La
piattaforma fa tesoro dell’esperienza e dei risultati di Curio(sea)ty,
progetto comunitario del 2014-2016 che ha messo a sistema informazioni
(destinazioni, attrattori turistici e servizi) legati ai porti
turistici e permetterà al diportista di ottenere informazioni utili
per la navigazione, per la sosta nei porti, per la conoscenza del
territorio e per l’acquisto dei beni a marchio “Cambusa”.
Attraverso l'uso dell’app collegata alla piattaforma logistica, si è
creato un sistema di gestione integrato capace di spezzare
l'isolamento delle imprese delle aree interne e di collocarle sul
mercato del turismo internazionale.
Questo, nonostante gli effetti
della crisi degli ultimi anni, mostra segni di forte ripresa e
dinamicità: basti pensare che il traffico dei grandi yatch in Italia
nel 2014 ha raggiunto le 6.350 unità e che la Commissione europea, DG
Enterprise and Industry, nel 2015 ha presentato uno studio dal titolo
“Study on the competitiveness of the recreational boating sector”, in
cui si indica che il bacino d'utenza UE relativo al settore nautico
comprende oltre 6 milioni di unità da diporto e 36 milioni di
diportisti. Allo scopo di garantire la funzionalità del sistema
marchio-app-piattaforma, nel corso dell'ultimo anno del progetto, si
studieranno soluzioni per la sostenibilità economica attraverso la
redazione di un modello di business ed un business plan. Il sistema,
gestito da una rete trasfrontaliera di aderenti al marchio, potrà
essere esteso ad altre realtà sia nell’area di cooperazione che
all’esterno. Questo è il risultato più rilevante del progetto e che se
realmente applicato genererà, in un’ottica di lungo periodo, una
crescita per le aziende coinvolte.
Tra la categoria dei diportisti si evidenzia la crescita di coloro che
scelgono di spostarsi con le barche a vela.
Da un'indagine effettuata
da Assonautica e dalla Camera di Commercio Nord Sardegna per l'anno
2016, emerge un uso costante delle imbarcazioni a vela che, a
differenza di quelle a motore, si mantiene a buoni livelli anche nel
periodo invernale. In aggiunta a questo, dall'analisi emerge che il
38% dei diportisti si sposta percorrendo distanza maggiori di 300
m.n.: non hanno perciò difficoltà a raggiungere altre coste.
La Sardegna, grazie ai 1.897 chilometri di costa ed ai 18.433 posti
barca disponibili, si trova nella condizione idonea per far leva anche
su questo particolare target di riferimento.
Partner del progetto Interreg: CCIAA di Sassari (capofila);
Assonautica Provinciale del Nord Sardegna, Università degli Studi di
Sassari; Assonautica La Spezia, Comune di Capoliveri, Comune di
Bonifacio, France Stati