Mirtò punta sempre di più sulla Sardegna. Un marchio che diventa
incubatore di eccellenze artigiane, promotore di iniziative e veicolo
di marketing per i campioni della manifattura artistica dell’Isola.
Nasce da qui l’accordo tra il Festival internazionale del mirto, il
comune di Samugheo e la Confartigianato Gallura.
Una partnership che punta dritta alle iniziative di Mirtò, a partire
da Ollolai dove il 10 agosto ci sarà la presentazione ufficiale del
Festival del mirto e che si svolgeranno tra Olbia e Porto Rotondo. Un
inizio a suo modo emblematico, significativo dell’idea di Mirtò di
valorizzare i paesi dell’interno.
Progetti sostenuti dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi e
dall’assessore alla Cultura, Sabrina Serra. Nasce così un vero e
proprio Expò itinerante che valorizza i borghi della Sardegna, i
piccoli paesi dell’entroterra, portando l’artigianato al centro della
scena turistica.
A cominciare dall’accordo con Samugheo, che ha visto come promotore
Valerio Oliva, artista. “Partendo da Tessingiu, la mostra
dell’artigianato artistico di Samugheo inaugurata la scorsa settimana,
abbiamo accolto l’invito di Mirtò per portare ad Olbia la nostra
tradizione dell’artigianato tessile, ma anche ceramica, legno e ferro
– spiega il sindaco Antonello Demelas -. Saremo rappresentati da una
selezione dei migliori interpreti della nostra tradizione
dell’artigianato di qualità: oltre al tessile avremo la coltelleria,
l’oreficeria e la cestineria. Olbia per noi rappresenta una scommessa,
è una piazza turistica molto importante nella quale potremo
raggiungere un pubblico nuovo. Samugheo potrà farsi conoscere per le
sue eccellenze”.
Un progetto condiviso da Confartigianato Gallura, grazie alla
collaborazione tra il presidente Giacomo Meloni, il segretario
Federico Fadda e Piermario Pirina, maestro del legno, artigiano molto
conosciuto in Costa Smeralda, che fa parte del direttivo di Mirtò.
“La nostra collaborazione con Mirtò nasce sulla base del progetto di
valorizzare le imprese dell’artigianato artistico di qualità, vogliamo
raccontare questo mondo, la sua identità, il patrimonio culturale che
riveste per il nostro territorio – sottolinea Giacomo Meloni,
presidente di Confartigianato Gallura -. Mirtò rappresenta un
attrattore straordinario, all’interno di un progetto di alto livello,
una filosofia che valorizza il territorio, le sue imprese e le loro
specificità”. Il progetto prevede come centro nevralgico il teatro
Michelucci di Olbia, che si trasformerà in un’area espositiva, dove
gli artigiani galluresi e quelli di Samugheo allestiranno i loro stand
con prodotti che rappresenteranno la grande capacità manifatturiera
della Sardegna. Una occasione per proporsi con uno spirito nuovo a
livello commerciale, raccontando le storie di eccellenza del
territorio.