L'idea di Nicola Mancini si consolida, passa la tesi che da soli non
si va da nessuna parte e che per recuperare mercati e promuovere i
propri brand è necessario stare insieme. Sulla banchina del porto di
Alghero, in occasione della prova mondiale di rally, Casa Sardegna ha
ospitato un gruppo di espositori , eccoli: Sapori Santoni,
specialisti nella produzione di liquori, Liquoreria Collu, stesso
settore come il Marchese di Gallura, Zafferano Dal Colle, Sardinia
Caseus, produzione formaggi, Torrone Pili, l'artigiano delle Candele
Drd, Efisio Spiga, altro maestro nella lavorazione dei coltelli,
Peppino Mele, orafo tra i più apprezzati.
Ma non solo: a fare da
chioccia c'è Mirtò che di Casa Sardegna è parente stretto, l'acqua di
Santa Lucia, il Consorzio del Vermentino di Gallura, tanto per citare
alcune aziende artigiane e di produzione che fanno parte di una
iniziativa di marketing e promozione commerciale che guarda intanto al
mercato locale, ma con legittime ambizioni per quello nazionale e
internazionale. Nel corso delle giornate espositive a Casa Sardegna
ha governato una delle più antiche e apprezzate qualità del dna di
Sardegna: l'ospitalità.
E siccome sorrisi e amicizie nascono soprattutto a tavola, dalle
cucine di Casa Sardegna spuntava continuamente un piatto che veniva
offerto agli ospiti: fregola con agnello. L'antica sapienza della
cucina con alcuni dei prodotti simbolo. Un risultato straordinario.
Argomento particolarmente gradito dal Consorzio di Tutela dell'Agnello
di Sardegna Igp che in una nota ha voluto sottolineare la propria
soddisdazione
“Grazie all’associazione Mirtò – affermano dal Consorzio – siamo
presenti anche all’interno di questa importante vetrina qual è il
Rally Italia Sardegna. Condividiamo la filosofia di associare ad
aventi nazionali ed internazionali, in questo caso sportivi, la
promozione del nostro territorio con le eccellenze agroalimentari e
artigiane. Un progetto di promozione, questo che stiamo portando
avanti come Consorzio, che sta cominciando a dare i primi risultati
come confermato dal recente dossier presentato da Ismea, secondo la
quale c’è un incremento delle esportazioni di carni grazie alle
produzioni certificate IGP, che grazie ai programmi di promozione e
alle nuove tecnologie di packaging sono riuscite a raggiungere anche
nuovi mercati”.