Casa Sardegna cresce: straordinario meccanismo di promozione per artigiani e prodotti agroalimentari

Andrea Montalbano
L'idea di Nicola Mancini si consolida, passa la tesi che da soli non si va da nessuna parte e che per recuperare mercati e promuovere i propri brand è necessario stare insieme. Sulla banchina del porto di Alghero, in occasione della prova mondiale di rally, Casa Sardegna ha ospitato un gruppo di espositori , eccoli: Sapori Santoni, specialisti nella produzione di liquori, Liquoreria Collu, stesso settore come il Marchese di Gallura, Zafferano Dal Colle, Sardinia Caseus, produzione formaggi, Torrone Pili, l'artigiano delle Candele Drd, Efisio Spiga, altro maestro nella lavorazione dei coltelli, Peppino Mele, orafo tra i più apprezzati.

Ma non solo: a fare da chioccia c'è Mirtò che di Casa Sardegna è parente stretto, l'acqua di Santa Lucia, il Consorzio del Vermentino di Gallura, tanto per citare alcune aziende artigiane e di produzione che fanno parte di una iniziativa di marketing e promozione commerciale che guarda intanto al mercato locale, ma con legittime ambizioni per quello nazionale e internazionale. Nel corso delle giornate espositive a Casa Sardegna ha governato una delle più antiche e apprezzate qualità del dna di Sardegna: l'ospitalità. E siccome sorrisi e amicizie nascono soprattutto a tavola, dalle cucine di Casa Sardegna spuntava continuamente un piatto che veniva offerto agli ospiti: fregola con agnello. L'antica sapienza della cucina con alcuni dei prodotti simbolo. Un risultato straordinario.

Argomento particolarmente gradito dal Consorzio di Tutela dell'Agnello di Sardegna Igp che in una nota ha voluto sottolineare la propria soddisdazione “Grazie all’associazione Mirtò – affermano dal Consorzio – siamo presenti anche all’interno di questa importante vetrina qual è il Rally Italia Sardegna. Condividiamo la filosofia di associare ad aventi nazionali ed internazionali, in questo caso sportivi, la promozione del nostro territorio con le eccellenze agroalimentari e artigiane. Un progetto di promozione, questo che stiamo portando avanti come Consorzio, che sta cominciando a dare i primi risultati come confermato dal recente dossier presentato da Ismea, secondo la quale c’è un incremento delle esportazioni di carni grazie alle produzioni certificate IGP, che grazie ai programmi di promozione e alle nuove tecnologie di packaging sono riuscite a raggiungere anche nuovi mercati”.