Un incontro per discutere e agire a beneficio dei comparti del
turismo, commercio e artigianato inseriti in un quadro più ampio dei
nodi storici da sciogliere per rilanciarli, superando le criticità di
un sistema che chiede risposte e strategie per la Sardegna in generale
e il nord Sardegna in particolare. E' nato così l'incontro organizzato
in Camera di Commercio, a Sassari, con il neo assessore al Turismo
della Regione, Gianni Chessa e il presidente della commissione
attività produttive, Piero Maieli, per verificare con i rappresentanti
del sistema economico lo stato dell'arte ma soprattutto le situazioni
di disagio di più stretta e impellente rilevanza, pianificando le
azioni da porre in essere a beneficio del territorio.
Nel più breve
tempo possibile.
Il presidente dell'ente camerale, Gavino Sini ha sottolineato
l'importanza di confronti e azioni concrete ma soprattutto di
pianificazione strategica in vista dell’imminente stagione turistica
che rischia di essere caratterizzata da un trend negativo. Il turismo
isolano, con la riapertura delle rotte verso il nord Africa -tornato
ad essere più sicuro- potrebbe vedere i propri flussi penalizzati
fortemente: tra il 25 e il 30% in meno. Una situazione che in questo
momento è necessario mettere in sicurezza con strategie immediate che
coinvolgano tutti. Perché non solo il comparto turistico potrebbe
essere colpito. Anche l’indotto, sul fronte delle produzioni e sulla
fornitura dei servizi rischierebbe di subire un colpo violentissimo.
Nascerà così, per fronteggiare sul campo il problema, una vera e
propria task force operativa che sarà avviata già da subito, ha tenuto
a sottolineare l’assessore Chessa, prendendo spunto dalle
sollecitazioni camerali.
Un segnale raccolto anche dal consigliere
regionale Piero Maieli che si è detto più che disponibile ad
analizzare per cercare, insieme, di superare le difficoltà del
territorio del nord Sardegna. Che a giudicare dagli interventi dei
rappresentanti non sono poche.
Nell’incontro sono emersi numerosi elementi di criticità. Un vero
proprio cahier de doléance che mina, di fatto, il futuro del
territorio: spopolamento, infrastrutture, trasporti, innovazione,
collaborazione tra enti e al tempo stesso una scarsa relazionabilità
con la Regione. Giusto per citarne alcuni.
Gli esponenti regionali, Chessa e Maieli, hanno dimostrato così,
grazie anche all’apertura propositiva di tutti i presenti al tavolo,
di voler agire con incontri frequenti e propositivi al fine di trovare
le migliori soluzioni a beneficio del sistema che trasversalmente deve
trovare il pieno coinvolgimento di tutti. Altro elemento emerso nel
corso della discussione, la volontà di creare canali di comunicazione
tra tutti i territori dell’isola al fine di rafforzare l’immagine è
l’appeal turistico della Sardegna intesa come destinazione nel suo
complesso. Non più logiche singole dei territori ma bensì un’azione di
sistema a beneficio dell'Isola che nella collaborazione di tutti può
trovare la forza e la spinta propulsiva per essere più competitiva
all’interno del mercato del turismo internazionale.