L’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha scritto al Governo
riaffermando la volontà di ascoltare le ragioni all’origine della
protesta dei pastori sardi e di essere presente alla prossima riunione
del cosiddetto "Tavolo del Latte", in corso di convocazione da parte
del prefetto di Sassari per la fine del mese di maggio.
A questo proposito, Murgia ha chiesto alla direzione generale
dell’assessorato di acquisire la documentazione e i verbali dei tavoli
precedenti per procedere speditamente all’esame delle proposte
avanzate dalle organizzazioni di categoria, dal consorzio del Pecorino
romano e dai rappresentanti dei pastori, relativamente alla modifica
dello statuto del consorzio, del disciplinare della DOP e del rinnovo
del piano dell’offerta produttiva (ovvero dell’accordo tra i
produttori di latte ovino e i trasformatori per prestabilire la
quantità di Pecorino romano da immettere sul mercato e quindi
governare le fluttuazioni del prezzo).
E’ intenzione dell’assessore
concordare, con il prefetto e con i rappresentanti del Governo, il
rientro del coordinamento del tavolo sotto l’egida dell’assessorato
dell’Agricoltura e della presidenza della Regione.
L’assessore Murgia ha inoltre chiesto alla struttura tecnica
dell’assessorato di verificare lo stato dell’istruttoria delle
numerose pratiche relative agli indennizzi dei danni subìti dagli
agricoltori a seguito dei numerosi eventi calamitosi degli ultimi
anni, che risultano ancora non liquidate dall’organismo pagatore
Argea, in modo tale da accelerare i tempi di erogazione dei fondi che,
peraltro, risultano già disponibili. Murgia ha inoltre chiesto alla
direzione dell’assessorato di accelerare la spesa con riferimento alle
misure strutturali del PSR 2014-2020 ed in particolare di quelle
relative agli interventi finanziati dalla Misura 4, che finanzia gli
investimenti nelle aziende agricole per acquisto di beni strumentali,
dalla Misura 6.1, (cosiddetta misura Giovani) che prevede per i
giovani Under 40 la possibilità di ottenere un contributo a fondo
perduto, pari a 35mila euro, destinato a sostenere l’avvio di una
nuova azienda, e dai progetti integrati di filiera (PIF) che
prevedono il finanziamento di tutti i soggetti appartenenti ad una
filiera riconosciuta, quindi trasformatori e produttori associati e i
loro conferitori.
E’ ferma intenzione dell’assessore proseguire nelle azioni relative
al benessere animale e in quelle di contrasto alla peste suina
africana. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, l’esponente
dell’Esecutivo ricorda che a fine mese è previsto l’audit della
Commissione europea sullo stato di attuazione del piano di
eradicazione. L’auspicio è che, considerando i risultati finora
raggiunti nella lotta alla malattia, sia possibile arrivare, dopo ben
42 anni di presenza della stessa nell’isola, alla sua completa
eliminazione ed alla revoca dell’embargo sui prodotti a base carne
suina sarda.