Con il Premio Mediterraneo Patrimonio dell’Umanità” si è chiuso il
Nautic Event 315°, la manifestazione che da mercoledì promuove
l'economia del mare , le imprese e i servizi del settore nautico.
Evento che ha animato Alghero in banchina -e non solo- grazie alla
presenza di aziende del settore nautico ed agroalimentare, e che ha
consentito divulgare tra imprese, giovani ed appassionati la cultura
del mare con attività, incontri e momenti di analisi e confronto.
"Un evento importante per tutti, per le eccellenze rappresentate dalle
nostre imprese - commenta il presidente della Camera di Commercio,
Gavino Sini - che hanno dimostrato di credere in questa iniziativa,
che attraverso il Premio lancia un segnale importante di sviluppo e
collaborazione a tutto il Mediterraneo.
Dal nostro territorio parte un
messaggio di unione che legherà lo sviluppo alla sostenibilità
ambientale e sociale. Ambasciatori di un messaggio che valorizza le
diversità che trovano però sintesi nel mare nostrum, specchio di
cultura e finestra sul mondo"
Un Premio “Mediterraneo Patrimonio dell’Umanità” realizzato in
collaborazione con Habitat World che punta alla valorizzazione dei
patrimoni di cui dispone il Mare Norstrum. Un evento -moderato dal
giornalista di "Nautica" Massimo di Bernardo- nobilitato dalla
presenza dagli ambasciatori di Albania, Anila Lani, Croazia, Jasen
Mesic, ed Egitto Hisman Mohamed Badr. Un confronto tra culture, popoli
e visioni di prospettiva.
"Quest'acqua, quella del Mediterraneo non deve dividerci, anche se per
gli albanesi non è stato alle volte un bel rapporto - spiega nel suo
intervento l'ambasciatrice albanese Anila Lani- tuttavia il mare e le
relazioni aprono le menti e il confronto e il Mediterraneo è uno
specchio nel quale rivedersi.
Questa iniziativa può farci capire che
possiamo lavorare insieme per il domani e le generazioni future." E
un'idea, anzi una visione: "La Sardegna è nel mio cuore -è il pensiero
dell'ambasciatore egiziano Badr- e da questo Premio arriva un segnale
importante di speranza e collaborazione per tutti i Paesi del
Mediterraneo. Per costruire ponti ma soprattutto attraversarli. Per
un mare che unisca e che guardi in avanti anche partendo da qui e da
momenti come quelli di oggi che diano spazio ai progetti, alle idee,
alla buona volontà e alla speranza dei popoli. Dobbiamo cambiare il
Mediterraneo: da qui parte una sfida ma anche un'opportunità." Che
devono essere colte valorizzando le specificità: "In Croazia abbiamo
ben 1242 isole - interviene l'ambasciatore croato Mesic- e le isole
devono essere tutelate, anche se non è un'impresa semplice. Come
devono essere tutelati anche i prodotti locali di eccellenza, che
devono costare, e molto, per quello che valgono, il Premio perciò può
trovare spazio per divulgare le best practies da promuovere in tutto
il bacino del nostro mare." Con un riferimento ai prodotti della
Sardegna puramente casuale.
I progetti selezionati nel premio ideato da Annika Patrignani, sono
stati rivolti alla tutela e alla valorizzazione del grandissimo e
straordinario patrimonio storico, archeologico, paesaggistico,
ambientale, artistico e culturale del Mediterraneo e dei paesi che vi
si affacciano.
Vincitori nelle due categorie identificate dalla giuria, il progetto
egiziano SHAZLI di Hamdy Mahamud Elesetouhy, per la categoria arte e
cultura, con questa motivazione:" Questo progetto è all'avanguardia
nel Premio e ha tutti gli ingredienti per i quali ci si aspetta al più
alto livello di valutazione del Premio. È già stato valutato da altre
organizzazioni e si è ritenuto uno dei migliori del suo genere. Questo
progetto è il vertice della piramide delle candidature e presta
attenzione alla prospettiva euro-mediterranea e a come le conoscenze e
le competenze acquisite con questo magnifico progetto possono essere
utilizzate in tutto il Mediterraneo. Si nota che il lavoro su questo
progetto è proseguito nel 2018 e quindi è stato sviluppato
ulteriormente e dato il tempo di maturare e sedimentare le sue
metodologie innovative. Un master class internazionale su Shazli
sarebbe un'esperienza unica al riguardo".
E il progetto greco COSTA NOSTRUM, di Vasileios Zisimopouluscon per
la categoria progetti di recupero e rigenerazione sostenibili, la
seguente motivazione :"Un progetto eccellente e ben definito da
un'organizzazione che ha inserito tutti i giusti ingredienti degli
Obiettivi del Premio. Esso comprende gli obiettivi definiti per i
quali si sta impegnando - e indica soluzioni a tutte le attuali
carenze che si concentrano intorno alla costa mediterranea. Si tratta
di un progetto che può essere lodato per la sua impresa e il suo modo
di immaginare questa grande sfida per il premio finale, in quanto è
sulla via per essere il miglior contributo critico che una civiltà e
società marittima come quella che si affaccia sul Mediterraneo deve
affrontare".
Si chiude così la quattro giorni sostenuta dalla Camera di Commercio
di Sassari, dall’Assonautica Provinciale Sassari (che ne ha curato
l’organizzazione), dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Alghero e
dal Consorzio del Porto di Alghero in collaborazione con un
partenariato composto dai comuni costieri, dalle aree marine protette,
e dai Parchi di Porto Conte e Asinara.
"E' stata una grande esperienza- ha chiosato il presidente di
Assonautica, Italo Senes che ha seguito passo passo l'inziativa- per
tutto il territorio: per il settore nautico e le imprese
del'agroalimentare le cui proposte si sono coniugate alla perfezione,
per i giovani che hanno potuto confrontarsi dal vivo con
sperimentazioni sul campo e per chi ama il mare, con passione, in
tutte le sue declinazioni. Il Nautic Event è riuscito a coinvolgere
tutti, perciò possiamo dire di aver centrato l'obiettivo."