A distanza di due anni dalla pesante siccità, e dopo un’altra annata
disastrosa (il 2018) per le troppe precipitazioni, sono state
liquidate appena una ventina di aziende agricole.
I 45 milioni di euro stanziati da Stato e Regione per tamponare le
perdite dovute alla siccità di due anni fa giacciono ancora nei conto
correnti sbagliati e non leniscono le ingenti perdite e spese degli
imprenditori subite dalla siccità.
“Una situazione imbarazzante anche da commentare oltre che ridicola
che certifica ancora una volta la distanza delle istituzioni dal mondo
agricolo – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista
Cualbu -.
Sulla carta dovrebbero essere degli aiuti ma a questo punto
stanno creando più danni del non averli messi a bilancio”.
“Le aziende agricole sono in ginocchio perché sono le prime a subire
le conseguenze di questi cambiamenti climatici che ci stanno facendo
passare da un estremo all’altro – evidenzia il presidente di
Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas -. Mente aspettiamo i
risarcimenti dalla siccità abbiamo subito danni anche dalle troppe e
violente precipitazioni e stiamo adesso nuovamente subendo una nuova
siccità”.
“E’ necessario accelerare i procedimenti di liquidazione – aggiunge il
direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba –, il mondo produttivo ha
ritmi diversi e non può aspettare i tempi della burocrazia e neppure
quelli politici della costituzione della nuova Giunta”.