Negli ultimi dieci anni dalla grande crisi del 2008 a oggi l’edilizia
in Italia ha perso oltre 400mila posti di lavoro espellendo dal
mercato 1 dipendente su 3 per questo è preoccupante sul fronte
occupazione la frenata delle quotazioni del comparto residenziale. E’
quanto emerge da un’analisi di Uecoop l’Unione europea delle
cooperative in relazione agli ultimi dati Istat sull'indice dei prezzi
delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi
o per investimento, che nel terzo trimestre 2018 registra un calo
dello 0,8% rispetto al trimestre precedente ma con un arretramento
anche rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.
Nonostante la
crescita del nuovo – spiega Uecoop - le quotazioni sono state
trascinate in territorio negativo soprattutto dalle abitazioni
esistenti, che registrano una variazione tendenziale pari a -1,3%. Il
patrimonio immobiliare italiano – rileva Uecoop – è caratterizzato da
un alto grado di invecchiamento che impone un grande piano nazionale
di ristrutturazioni anche a livello antisismico in grado di rilanciare
al tempo stesso un settore delle costruzioni in cui la ripresa è
ancora troppo lenta nonostante – sottolinea Uecoop - le oltre 411mila
compravendite di abitazioni nei primi nove mesi del 2018 con un
aumento del +5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
secondo un’analisi di Uecoop su dati Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell'Agenzia delle entrate per il settore residenziale.
L’emorragia di posti di lavoro nell’edilizia scatenata dalla crisi di
dieci anni fa non è stata purtroppo ancora compensata – sottolinea
Uecoop – visto che a oggi ci sono 826mila addetti contro gli oltre 1,2
milioni del 2008, un trend che ha portato anche alla chiusura di quasi
4 mila realtà cooperative dell’edilizia a livello nazionale. Per
questo – evidenzia Uecoop - è strategico intervenire con misure che
facciamo ripartire in modo deciso il comparto delle costruzioni
favorendo il recupero strutturale e ambientale degli edifici esistenti
oltre a spingere verso la realizzazione di nuove abitazioni di qualità
che – conclude Uecoop - rispettando i più alti standard strutturali ed
energetici conservino al meglio quel valore di investimento che da
sempre gli italiani affidano al mattone.