E contestualmente avvia il Progetto Performance, frutto di
un’importante convenzione con il Dipartimento di Economia e Management
dell’Università di Ferrara. Dal prossimo gennaio fino a luglio 2020
l’ateneo si occuperà, infatti, di progettare il sistema di
programmazione, misurazione e valutazione delle performance e i
Modelli metodologici di piano e relazione della performance, che
saranno utili al Consorzio per definire più compiutamente lo stato
attuale dell’ente e fornire le indicazioni migliori per massimizzarne
l’impegno.
«Siamo un’azienda importante e dobbiamo ragionare sempre più in
termini aziendali – ha spiegato il presidente del Consorzio, Pasquale
Taula, nella presentazione del Progetto che si è tenuta oggi
all’incubatore d’impresa di Porto Torres, alla presenza di tutti i
collaboratori di Consorzio, ASA e dei consiglieri d’amministrazione –.
Siamo orgogliosi di avviare un piano che non è obbligatorio ma è da
noi fortemente voluto per coniugare le strategie aziendali con gli
obiettivi individuali di ogni singolo collaboratore».
«Quello di oggi
è il primo passaggio da un’impostazione burocratica a una
manageriale», ha aggiunto il direttore generale del CIP, Salvatore
Demontis, spiegando che nel ciclo delle performance sono previsti
anche i meccanismi di premialità e penalità che, ha detto, «sono uno
strumento per sensibilizzare la struttura verso gli obiettivi
strategici, a dare valore aggiunto al lavoro di squadra e condividere
i valori aziendali».
Con quest’azione per la prima volta nella sua storia il CIP di Sassari
accelera nel percorso verso la creazione di un Consorzio-azienda
moderno che favorisca una sempre maggiore produttività interna:
attraverso il Piano delle performance sarà infine possibile declinare
gli obiettivi operativi e definire, con riferimento agli obiettivi
finali ed intermedi e alle risorse, gli indicatori per la misurazione
delle prestazioni dell’amministrazione, dei dirigenti, dei
responsabili dei settori e di tutto il personale dell’ente.
L’Università di Ferrara è il miglior partner possibile per portare a
termine l’attività di ricerca: è infatti l’unica in Italia a
organizzare da diversi anni, mediante il proprio Dipartimento di
Economia e management, il Master PERF.ET di 1° e 2° livello sul
miglioramento delle performance degli enti territoriali e di altre
pubbliche amministrazioni ed è quindi dotata di personale altamente
esperto sui sistemi di programmazione, misurazione e valutazione. Alla
stessa Università di Ferrara, all’avanguardia in Italia
sull’argomento, sono stati affidati prestigiosi incarichi sul
miglioramento delle performance di enti territoriali e di altre
pubbliche amministrazioni. A coordinare come responsabile scientifico
il lavoro di ricerca al Consorzio sarà in prima persona il professor
Enrico Deidda Gagliardo, esperto di sistemi di valutazione delle
performance e direttore del PERF.ET, che ha illustrato il progetto
all’incontro di oggi.