È una settimana importante per le aziende sarde dell’agroalimentare e
dell’ICT che partecipano alle iniziative predisposte dall’Assessorato
dell’Industria, in collaborazione con ICE Agenzia, nell’ambito del
Programma per l’Internazionalizzazione 2015-2018. A Oliena si conclude
un workshop internazionale a cui hanno partecipato 60 imprese
dell’agrifood, a Lisbona le start-up e le imprese dell’ICT si
presentano al Web Summit, uno degli eventi più importanti a livello
mondiali, mentre decine di cantine isolane tracciano un bilancio
dell’esperienza appena conclusa in Canada in occasione della rassegna
“Grandi degustazioni”.
“Mai come in questo periodo il sistema delle imprese sarde, sia
singole che consorziate, è stato all’attenzione dei mercati
internazionali. La partecipazione delle nostre aziende ad alcune delle
più importanti manifestazioni mondiali dedicate ai settori
dell’agroalimentare e dell’ICT, da un lato rappresenta un momento di
crescita per gli imprenditori, e dall’altro un motivo di orgoglio da
parte nostra per aver sostenuto, fin dall’inizio della legislatura,
nuove e più incisive politiche a sostegno dell’export”, afferma
l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. “I dati sulle
esportazioni ci danno ragione.
Ma, ciò che più conta, sono le stesse imprese a rassicurarci sul fatto
che le strategie della Regione hanno colto nel segno.
Siamo riusciti
nell’intento di mettere insieme le imprese, di fare rete, per arrivare
in mercati nuovi e dalle enormi potenzialità per chi vuole espandere
il volume d’affari. Abbiamo invertito una tendenza caratterizzata da
segno negativo, questo è innegabile. Il Programma triennale – ricorda
l’assessora Piras – ha consentito di confrontarci con le aziende, di
ascoltare le loro richieste e i loro suggerimenti. Sono oltre 600 le
aziende che siamo riusciti ad accompagnare nel percorso dell’export
grazie a incontri B2B, missioni all’estero, seminari informativi e
formazione di export manager. Abbiamo dimostrato che quando imprese,
associazioni di categoria e Regione remano nella stessa direzione, il
‘sistema Sardegna’ funziona e riscuote consensi anche all’estero”.
. Ieri e oggi, Oliena ha ospitato un gruppo di operatori
internazionali per un workshop organizzato da Assessorato e ICE
Agenzia. Obiettivo: far conoscere sempre di più le aziende isolane
dell’agroalimentare.
I rappresentanti di oltre 60 imprese hanno avuto
incontri bilaterali con venti buyer provenienti da Europa
centro-orientale, Regno Unito, Russia e Giappone. Gli operatori esteri
hanno visitato alcune realtà produttive locali, cantine, caseifici e
stabilimenti per la produzione di pasta e pane. L’evento rientrava nel
programma di iniziative promosse dal Piano Export Sud 2. Sono stati
due giorni importanti per chi ha scelto di trovare nuovi mercati
all’estero, in particolare per cantine, caseifici, oleifici, aziende
specializzate nei prodotti da forno, salumi, e conserve vegetali.
Nell’ambito dell’ICT, invece, una ventina di start-up innovative
della Sardegna partecipano al Web Summit di Lisbona, che chiude i
battenti domani. Si tratta di un evento dai grandi numeri con 70mila
espositori provenienti da 170 Paesi e centinaia di eventi.
L’unica
regione italiana presente al Web Summit è la Sardegna. Vi partecipano
imprese dell’ICT che si occupano di medicina, software per automobili,
robotica e altre applicazioni. La manifestazione ha consentito agli
imprenditori di confrontarsi con alcuni investitori esteri e di
assistere ai numerosi incontri previsti nel programma. L’appuntamento
di quest’anno è solo un assaggio di quanto si sta prevedendo per il
2019. L’anno prossimo, infatti, la presenza delle aziende sarà più
strutturata e all’interno di uno specifico stand.
Tempo di bilanci, infine, per 19 aziende vitivinicole sarde che hanno
partecipato alla 23esima edizione della rassegna “Grandi degustazioni
in Canada”, conclusasi la settimana scorsa. Le cantine, grazie
all’iniziativa promossa dall’Assessorato Industria in collaborazione
con ICE Agenzia, hanno potuto prendere parte all’appuntamento
commerciale di riferimento per i professionisti del settore canadesi.
La Sardegna si è presentata con una tra le delegazioni italiane più
consistenti.
Gli imprenditori sardi sono sbarcati a Vancouver,
Calgary, Toronto e Montreal, forti della preparazione ricevuta nei
mesi estivi con i Seminari di orientamento ai mercati internazionali
organizzati nell’ambito del Piano Export Sud 2, il programma speciale
di attività che punta a promuovere l’Internazionalizzazione delle
piccole e medie imprese attraverso iniziative promozionali a
condizioni agevolate per le aziende delle regioni italiane meno
sviluppate e in transizione. Il bilancio per ora è positivo e la
Sardegna potrebbe essersi ritagliata uno spazio di mercato importante
in un’area in forte espansione. Il mercato canadese, infatti, è uno
dei più importanti, il quinto di destinazione per i vini italiani, e
sono in crescita sia l’attenzione per i prodotti agroalimentari di
qualità, sia i consumi di vino pro capite.